“Diritto dell’agricoltura e ‘nuovi’ interessi pubblici: attività e proprietà agricole in prospettiva europea e comparata”
1) Suolo agricolo e governo del territorio: l’agrarietà del fondo e gli interessi ambientali, paesaggistici e urbanistici. Il problemadegli indennizzi ai proprietari dei fondi per riduzione del valore a seguito dell’emanazione di un provvedimento autoritativo, ove questo sia“costitutivo” di vincoli ambientali, paesaggistici o urbanistici. A titolo d’esempio, si consideril’ipotesi d’introduzione nella Provincia Autonoma di Bolzano di un sistema contributivo atto a imporre ex lege al proprietario del suolo agricolo –a seguito di mutamento della destinazione urbanistica – la corresponsione di corrispettivo costituente quota figurativa per l’aumento del valore del bene a favore della pubblica amministrazione emanante detto provvedimento
2) Maso chiuso: la speciale disciplina successoria e lacomparazione con il sistema austriaco.L’inquadramento dogmatico dell’indivisibilità del maso chiuso, anche alla luce dell’articolo 44 Cost. (“unità minima produttiva”). I criteri di determinazione dell’assuntore del maso chiuso nell’ipotesi di successione legittima e compatibilità con i principi costituzionali. Lo speciale regime di determinazione del valore del “maso chiuso”, il quale sul piano economico porta a una discriminazione fra erede del bene “maso chiuso” e altri coeredi, in quanto quest’ultimi non percepiscono una quota del valore venale del bene, ma solo una quota calcolata sulla potenzialità produttiva del bene (in riferimento al valore catastale)
3) Contrattazione urbanistica e contrattazione in materia di tutela del paesaggio e tutela dell’ambiente.Agrarietà dei fondi e forme di contrattazione fra proprietario e pubblica amministrazione in materia urbanistica, paesistica e ambientale. La possibilità di “contrattare” con la PA l’apposizione di vincoliambientali e/o paesisticimeramente “dichiarativi”, in quanto tali non bisognoso del consenso del proprietario del fondo.
4) L’agrarietà come paesaggio e la sua immodificabilità: la concezione “museale” dell’agricoltura e l’apposizione di vincoli indiretti.
5) Lo statuto pubblicistico della proprietà agraria: i nuovi interessi pubblici: La definizione di agrarietà del suolo e i ricorrenti limiti alle facoltà di godimento in funzione del conseguimento dei vari interessi pubblici anche alla luce dell’articolo 42 comma 2 Cost. L’evoluzione dei concetti di razionale sfruttamento dei suoli e dell’equilibrio tra territorio, bonifica,sviluppo economico sostenibile e interesse pubblico alla tutela dell’ambiente alla luce dell’articolo 44 Cost. L’incidenza del diritto europeo nella dimensione del territorio agricolo e la esigenza di mantenerlo in stato produttivo. (
6) L’attività agricola nella dimensione ambientale.Attività agricola e tutela dell’ambiente. L’attività agricolacome forma di tutela dell’ambiente – dunque, attività di interesse pubblico. I meccanismi di bilanciamento degli interessi in ambito di tutela dell’ambiente e dell’interesse pubblico alla produzione.
7) Tutela del paesaggio e interessi agrari (pubblici e privati).La ponderazione degli interessi in gioco nell’ambito del provvedimento di vincolo paesistico. La decisione della Corte Cost. n. 85 del 2013 e l’eventuale superamento dell’inquadramento dogmatico secondo il quale la tutela del paesaggio è “interesse prevalente su qualsiasi altro interesse pubblico e privato“. La struttura del procedimento amministrativo in materia paesistica come luogo di ponderazione fra gli interessi.
8) L’agroindustriale e il pegno non possessorio
9) L’agrarietà dei fondi, proprietà collettive e beni comuni
10) L’espropriazione larvata del suolo agricolo come conseguenza di vari provvedimenti autoritativi in materia urbanistica, ambientale, paesistica.L’istituto giuridico – di origine giurisprudenziale - dell’espropriazione larvata in diritto interno. I casi di espropriazione larvata nei quali il suolo agricolo sia stato oggetto del contendere.
11) L’attività agricola senza suolo.
12) Il diritto europeo e i suoi effetti di conformazione dello statuto di proprietà del suolo agricolo.Imutamenti nella costituzione economica italiana in materia agricola.
13) Diritto dell’agricoltura e aiuti di Stato. Scopo del contributo è verificare in quale misura le regole generali dettate dai Trattati in materia di concorrenza si applichino al settore della politica agricola dell’Unione europea. Date le peculiarità di tale ambito, infatti, gli artt. 40.1(a) e 42, 2° c TFUE prevedono la possibilità di un’applicazione differenziata delle regole esistenti e consentono di determinare norme ad hoc riservate al settore agricolo in ragione della prevalenza degli obiettivi della PAC rispetto agli scopi sottesi alle politiche di concorrenza. Ciò vale in particolare per la normativa in materia di aiuti di Stato, permettendo l’art. 42 di considerare lecite pratiche altrimenti vietate, in ragione dell’elevato numero di piccole imprese operanti nel settore agricolo e nel loro peculiare processo produttivo.
14) La costituzione economica europea e l’agricoltura nelle zone montane: Il diritto europeo in materia commerciale e agricola e gli spazi rilasciatiagli enti territoriali per sostenere in forma diretta o indiretta la produzione agricola nelle zone montante, pur se gli strumenti adottati fossero in contrasto con l’ideale del libero mercato europeo ma comunque idonei a mantenere un livello minimo di produzione nelle zone montane.
(autore: da definire)
15) La zona montana e law and economics: Si studino in un approccio di law and economics gli effetti delle norme in materia ambientale, paesistica, fiscale e del libero mercato, aperto a scambi internazionali, sull’attività agricola nelle zone montane.
(autore: da definire)
15) La zona montana e law and economics: Si studino in un approccio di law and economics gli effetti delle norme in materia ambientale, paesistica, fiscale e del libero mercato, aperto a scambi internazionali, sull’attività agricola nelle zone montane.