Pubblicazioni

Stato sociale e crisi economica. L’ancora della responsabilità.  (2018)

Autori:
Bertolissi, Giacomo
Titolo:
Stato sociale e crisi economica. L’ancora della responsabilità.
Anno:
2018
Tipologia prodotto:
Doctoral Thesis
Lingua:
Italiano
Parole chiave:
Persona, dignità, eguaglianza, prestazioni, servizi, sostenibilità, fedeltà fiscale
Abstract (italiano):
Lo Stato sociale è – probabilmente – la più nobile ed evoluta tra le istituzioni realizzate dall’uomo. Ha raggiunto il vertice in Europa e in Italia vincendo la resistenza di quanti avrebbero preferito, alla cooperazione e alla solidarietà, la competizione e la libertà. Certo è che, attualmente, ci si interroga sulla sua sostenibilità: soprattutto, dopo gli eventi drammatici del biennio 2007-2008, che si sono ripercossi fino ad oggi soprattutto sulle popolazioni più vulnerabili. La scelta di analizzare i problemi afferenti la sostenibilità della forma di Stato sociale in tempi di crisi economica è stata determinata, in primo luogo, da uno spiccato interesse per i temi riguardanti i diritti sociali e per l’obiettivo che si propongono di perseguire: tutti riconducibili al principio d’eguaglianza sostanziale. Quindi, in ragione del fatto che sono i giovani i più colpiti da un evidente cedimento del sistema. Negli ultimi anni, centinaia di migliaia di essi hanno abbandonato il Paese in cerca di fortuna e le mie esperienze di studio all’estero mi hanno fatto toccare con mano le difficoltà, a volte quasi insormontabili, che si debbono affrontare per sopravvivere. Si è soliti dire che i giovani rappresentano il futuro. Tuttavia, le politiche economiche, che si sono susseguite l’una all’altra, si sono occupate del problema più a parole che con i fatti. Il più delle volte, le analisi giuridiche ed economiche, che hanno preso in considerazione la crisi e i suoi effetti, si sono concentrate sul ruolo del legislatore, inevitabilmente alle prese con i problemi della famiglia, della salute, dell’istruzione, del lavoro e con le relative tutele. Tutele che si possono assicurare unicamente se le risorse disponibili sono adeguate e non già, come ora accade, insufficienti. Ed esse sono tali per varie ragioni, ma anche perché la fedeltà fiscale lascia a desiderare e lo sperpero del denaro pubblico supera, di gran lunga, i livelli di ciò che si può considerare fisiologico. Non ci sarà però soluzione, se ci si limiterà a contrapporre tra loro le istanze dei cittadini e le decisioni dei supremi organi dello Stato. Il principale criterio da seguire, secondo quanto ho cercato di mettere in evidenza in questo studio, sta nella affermazione, in concreto, del principio di responsabilità, nei termini indicati, quanto alla persona umana, dall’art. 2 Cost. (solidarietà) e, quanto alla Repubblica, dall’art. 3, 2°co., Cost. (eguaglianza sostanziale). La salvezza e la continuità, anche se in forme aggiornate e diverse, del nostro Stato sociale, in particolare, riguardano l’insieme della popolazione, senza distinzioni di sorta, e devono coinvolgere responsabilmente tutti, in specie rappresentanti e rappresentati. Più in generale, governanti e governati, sulla base di ciò che stabilisce la Costituzione, che è, in ogni caso, anche un “patto reciprocamente obbligante” le generazioni tra loro.
Id prodotto:
102782
Handle IRIS:
11562/979682
ultima modifica:
3 novembre 2022
Citazione bibliografica:
Bertolissi, Giacomo, Stato sociale e crisi economica. L’ancora della responsabilità.

Consulta la scheda completa presente nel repository istituzionale della Ricerca di Ateneo IRIS

<<indietro

Attività

Strutture

Condividi