PRIN 2010-11: LEGAL_frame_WORK. Lavoro e legalità nella società dell’inclusione

Data inizio
1 febbraio 2013
Durata (mesi) 
36
Dipartimenti
Scienze Giuridiche
Responsabili (o referenti locali)
Gottardi Donata

PRIN 2010-11 - PROGETTO NAZIONALE

Il progetto LEGAL_frame_WORK. "Lavoro e legalità nella società dell’inclusione", offre un programma di ricerca esteso e composito, qualificato da due peculiarità rese evidenti già dalla stessa scelta del titolo. Il legame tra lavoro e legalità in tutte le sue possibili variabili e l’inclusione sociale; la centralità assunta dalle regole considerate “cornice” nell’impostazione tradizionale degli studi lavoristici ovvero gli strumenti di funzionamento, supporto, effettività del diritto sostanziale (controlli, sanzioni, anche la contrattazione collettiva in quanto finalizzata al recupero della legalità). In un momento storico nel quale il rispetto della legalità sta tornando a rappresentare un valore fondativo al quale ispirare le scelte politiche e sociali (si pensi alla lotta alle mafie, alla lotta all’evasione fiscale) e si fa quasi spasmodica la ricerca di strumenti che rendano evidenti il rispetto della legalità da parte degli operatori economici in un mercato di beni e servizi rispettoso della concorrenza (il riferimento è al “bollino blu” di regolarità fiscale delle aziende o lo stesso “rating di legalità” delle imprese), pare importante dedicare una specifica ricerca agli strumenti di lotta alla irregolarità del lavoro e nel lavoro e di promozione del lavoro regolare, non solo in prospettiva teorica, ma anche pratico-applicativa, al fine di elaborare utili linee guida per gli stakeholders in materia (istituzioni, parti sociali). Il confronto istituzionale sempre aperto sulla riforma del mercato del lavoro (in entrata e in uscita) non dovrebbe prescinderne. La ricerca progettata - fondata su una solida base teorica, ma altresì finalizzata ad effettuare proposte operative concrete previa analisi empirica - è strutturata tenendo in considerazione la ricostruzione dei modelli giuridici del lavoro regolare/irregolare, in un percorso teso a legare il modello reale con un modello possibile, di cui si tracceranno i connotati, in un interscambio proficuo con enti di ricerca stranieri e partner nazionali altamente qualificati nella materia oggetto di studio e ricerca. La verifica di matrice giuridica delle funzioni e del funzionamento dei sistemi di prevenzione, di controllo, di repressione e di promozione nella lotta contro il lavoro irregolare e per lo sviluppo del lavoro regolare al fine di individuazione dei modelli regolativi possibili, impone di distinguere - nell’ambito del progetto generale di ricerca e in base alle specifiche competenze delle singole unità – tra sistemi, strumenti e approfondimenti tematici, tutti legati alla prevenzione, controllo, repressione e promozione del lavoro irregolare/regolare. Particolare attenzione sarà dedicata ai sistemi regolativi di riferimento (OIL e Unione europea) e alla comparazione tra ordinamenti, confrontando specificamente l’approccio tra nord e sud Europa e tra est ed ovest. Saranno utilizzati diversi strumenti giuridici che rappresentano le diverse chiavi di accesso alla ricerca per ciascuna unità B: il sistema sanzionatorio per le diverse forme di violazione della legalità del lavoro e nel lavoro; i controlli, con riguardo alle diverse tipologie e i diversi soggetti titolari dei poteri di controllo (Ispettorati del lavoro, Inps, Inail, in primis); la contrattazione collettiva, nazionale e locale, anche laddove assuma le forme di concertazione, anche nei profili delle deleghe a intervenire e aprire l’accesso a benefici economici e normativi per la parte del recupero della legalità dopo aver delineato il funzionamento delle regole legislative esistenti. Oggetto di studio è, altresì, la dimensione previdenziale-contributiva del lavoro regolare/irregolare e particolare attenzione sarà prestata anche alle misure promozionali per il recupero della legalità sia di matrice legislativa che contrattuale collettiva. La ricerca si dedicherà altresì all’approfondimento di particolari focus tematici, in grado di segnalare peculiari criticità/potenzialità del legame legalità e lavoro: l’accesso al mercato del lavoro degli stranieri e dei disabili; la sicurezza sul lavoro; le variabili relazioni tra lavoro legale/regolare e settori produttivi (in particolare commercio, edilizia, agricoltura).
La regolarità dei rapporti di lavoro, oltre a rappresentare un valore etico basilare di una democrazia sociale, rappresenta anche un valore economico e un fattore che incide in modo evidente sulla concorrenza tra imprese e tra Stati. Inoltre, il lavoro irregolare incrina i rapporti sociali ed ostacola l’inclusione sociale dei gruppi più deboli e maggiormente a rischio (disabili, cittadini extra UE), spingendoli ai margini o oltre la legalità, inducendoli od obbligandoli a scelte di vita e di lavoro illegali. La finalità della ricerca è quella di contribuire allo sviluppo dell’occupazione, nella prospettiva degli obiettivi di Inclusive Growth (High-employment economy delivering economic, social and territorial cohesion)dell’agenda Europa 2020.

Enti finanziatori:

MIUR - PRIN
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento
Programma: PRIN

Partecipanti al progetto

Laura Calafà
Professore ordinario
Giorgio Desto
Donata Gottardi
Professore emerito
Matteo Ortino
Professore associato
Marco Peruzzi
Professore associato
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Employment and Labour Law

Attività

Strutture

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