Evoluzione delle forme del processo in età moderna nei sistemi giuridici europei, con particolare riguardo all'approfondiemnto dei rapporti tra i diversi tipi di fonti : dottrina, da un lato, legislazione dall'altro.
Si tratta di evidenziare la dialettica tra l'elaborazione scientifica di matrice postumanistica e giusnaturalistica e gli interventi legislativi sempre più frequenti destinati a sfociare infine nel codice moderno, individuando in un primo periodo (XV-XVII secolo) la rilevanza centrale della communis opinio doctorum per fornire un indirizzo autorevole (anche se non direttamente vincolante)al giudice, per legittimare ed al tempo stesso limitare il ricorso all'arbitrium iudicis , alla discrezionalità del giudice, che soltanto in piena età moderna viene intesa come libera potestà di sostituire ai criteri legali quelli personali del magistrato.