La proposta di formazione per il lavoro con le famiglie problematiche, in un contesto storico connotato sempre più dalla multiculturalità, si ritiene possa comporsi in alcune macro aree, ognuna delle quali deve essere analizzata per poter cogliere i fenomeni e sapervi agire con le dovute competenze:
a) area “NUOVE GENERAZIONI”; vi sono molte situazioni familiari e minorili che presentano non solo “caratteristiche di elevata problematicità” (minori figli di migranti, povertà minorile e nella famiglia di origine, minori assuntori di sostanze, ecc.) ma anche linguaggi e comportamenti non sempre di facile ed immediata comprensione, in particolar modo per chi si confronta con “culture diverse”. b) area “ADULTI e FAMIGLIA”; si assiste ad una diffusa difficoltà educativa da parte degli adulti, che si confrontano con un mondo giovanile e minorile spesso inafferrabile secondo gli schemi tradizionalmente appresi, e quindi si appalesa una necessità sempre maggiore a supportare ruoli e capacità educative e genitoriali in scenari sociali e culturali in continuo cambiamento; c) area “I SAPERI DELL’OPERATORE”; l’obiettivo è di valorizzare il percorso di crescita, professionale e personale degli operatori che si confrontano con la complessità sociale e culturale, soprattutto in quelle situazioni che necessitano sempre più di un’integrazione di “saperi” (esperti ed esperienziali), e che mettono in discussione il modo di ognuno di divenire persona e di vedere la realtà.