PRIN 2005 - La "ricezione" delle pronunce della Corte costituzionale nella giurisprudenza comune e nell'attività legislativa e amministrativa

Data inizio
30 gennaio 2006
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Scienze Giuridiche
Responsabili (o referenti locali)
Pedrazza Gorlero Maurizio
URL
http://cercauniversita.cineca.it/php5/prin/cerca.php?codice=2005122434
Parole chiave
Corte, Conflitti,precedente

Responsabile Scientifico Nazionale: Valerio Onida
responsabile Scientifico Locale: Maurizio Pedrazza Gorlero

Obiettivo della presente ricerca è indagare le modalità di “recezione” delle pronunce della Corte costituzionalE nella giurisprudenza dei giudici comuni e nell’attività legislativa e amministrativa, verificando se nella complessa attività del Parlamento e delle Regioni (c.d. seguito legislativo), nella giurisdizione comune (c.d. seguito giudiziario) e negli strumenti a disposizione della Pubblica amministrazione esistono già i meccanismi essenziali per garantire l’effettività della sua giustizia, cercando di cogliere gli aspetti importanti non solo del dato normativo ma, altresì, della prassi più recente.
Si analizzeranno dunque gli strumenti a disposizione delle Camere e del Governo per dare risposte attuative alle decisioni della Corte, esaminando il loro grado di effettività e tempestività, e l’influenza di questi interventi nel reciproco rapporto tra organi.
Presenta elementi di interesse anche l'esame degli effetti sul Parlamento delle pronunce della Corte costituzionale riguardanti l'ammissibilità dei referendum abrogativi, mirando a verificare in che misura la funzione legislativa del Parlamento abbia risentito delle pronunce della Corte, considerando i problemi scaturenti dal successivo intervento parlamentare laddove “ponga nel nulla” gli effetti dell'abrogazione popolare.
Sempre attraverso indagini sistematiche, si opererà la valutazione dei meccanismi normativi (di cui agli statuti e ai regolamenti consiliari) attraverso cui le Regioni recepiscono le pronunce costituzionali anche in materia di referendum regionali, nonché, nel rispetto della discrezionalità del legislatore regionale, dell’opponibilità nei suoi confronti del giudicato costituzionale.
Per quanto riguarda il seguito “giudiziario”, il progetto di ricerca intende approfondire la tematica degli effetti delle pronunce costituzionali nei confronti dell’operato dei giudici a quibus analizzando gli orientamenti effettivamente seguiti al momento della ripresa del giudizio dopo la sospensione imposta dalla sollevazione della questione di costituzionalità.
Si intende inoltre investigare più in generale lo stato attuale dei rapporti fra giudicato costituzionale e attività giurisdizionale comune esaminando il seguito rispetto agli “altri giudici” delle sentenze interpretative di rigetto. Si approfondirà in particolare l’ambito processualpenalistico che più di altri ha recentemente fornito occasione di orientamenti differenti tra Corte costituzionale e Corte di cassazione, ripropronendo l’opportunità di un approfondimento sulla tematica dell’efficacia di tali pronunce.
Fra i destinatari delle decisioni della Corte costituzionale si annovera infine la Pubblica Amministrazione, statale, regionale e locale, tenuta a conformarsi alle sentenze con cui la Corte dichiara l’illegittimità delle leggi. Obiettivo della ricerca è, in questo settore, sia l’analisi del comportamento che le autorità amministrative devono assumere nei confronti delle sentenze di accoglimento, sia il seguito dato a siffatte pronunce da parte dell’amministrazione.

Enti finanziatori:

MIUR - PRIN
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento
Programma: COFIN - Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale

Partecipanti al progetto

Elisabetta Crivelli
Giampietro Ferri
Professore ordinario
Matteo Nicolini
Professore associato
Maurizio Pedrazza Gorlero
Professore onorario
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Constitutional Law
Pubblicazioni
Titolo Autori Anno
Il precedente nella giurisprudenza della Corte costituzionale M. PEDRAZZA GORLERO 2008

Attività

Strutture

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