I Patti aggiunti ex intervallo ai contratti tutelati con azioni di buona fede

Data inizio
14 novembre 2006
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Scienze Giuridiche
Responsabili (o referenti locali)
Lambrini Paola
Parole chiave
patti, contratti, buona fede

La ricerca intende proporre la rilettura di alcuni frammenti del Digesto in materia di patti aggiunti a contratti tutelati con azioni di buona fede secondo un'angolazione finora piuttosto trascurata, la quale offre la possibilità di avanzare molte interessanti e originali osservazioni. Si tratta di testi notissimi e molto tormentati dalla critica interpolazionistica (Pomp. 24 ad Sab. D. 18.5.2; Paul. 33 ad ed. D. 18.5.3; Pap. 10 quaest. D. 18.1.72 pr.; Paul. 3 ad ed. D. 2.14.27.2; Ulp. 4 ad ed. D. 2.14.7.5-6), dai quali scaturiscono innumerevoli questioni problematiche, come il problema dell'inerenza dell'eccezione di patto ai giudizi di buona fede e quello della ricostruzione dogmatica del contrarius consensus.
L'aspetto che più interessa questa ricerca è, tuttavia, relativo ai limiti entro i quali era ammessa in diritto classico la possibilità di modificare con un semplice accordo informale un'obbligazione già sorta; in altre parole ci si propone di indagare ie origini dell'attuale contratto modificativo, allo scopo di superare il pregiudizio, a lungo dominante nella letteratura romanistica, che considera impossibile per il diritto romano modificare un'obbligazione già sorta.

Enti finanziatori:

Fondo ex 60%
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Tommaso Dalla Massara
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Roman Canon Law

Attività

Strutture

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