La Scuola ha il compito di organizzare e gestire, anche mediante percorsi e processi di internazionalizzazione, l’alta formazione attraverso la ricerca in diversi ambiti disciplinari e interdisciplinari. In essa si prevedono attività comuni ai due Corsi afferenti, finalizzate allo sviluppo della ricerca e allo studio delle problematiche relative alla sua gestione, anche con riferimento ai sistemi di ricerca europei ed internazionali, alla valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale.
La Scuola quindi incentiva i dottorandi a sviluppare competenze individuali (es. linguistiche e di ricerca dei finanziamenti) trasversali alle scienze giuridiche ed economiche e ad intraprendere ricerche interdisciplinari innovative. Tali percorsi di studio in particolare sono tesi a migliorare la comprensione e il governo dei cambiamenti rapidi e strutturali che le comunità affrontano a livello globale, internazionale, nazionale e locale (come la “quarta rivoluzione industriale”, la digitalizzazione e robotizzazione, le migrazioni di massa, il deterioramento ambientale, i conflitti e le crisi).
Il principale apporto del Corso nell’ambito della Scuola consiste nell’offerta di programmi specifici di alta formazione, correlata a competenze tecniche proprie del Collegio dei docenti e volta alla creazione di profili di ricerca di giuristi europei attenti al diritto contemporaneo, ma con solide radici nella comparazione giuridica, diacronica e sincronica, e nello studio dei classici della scienza giuridica.
La formazione alla conoscenza e all’utilizzo degli strumenti multidisciplinari e interdisciplinari rappresenta uno dei punti di forza del Dottorato in Scienze giuridiche insieme alla dimensione internazionale di ricerca. Al confronto tra discipline giuridiche (valorizzate nelle loro singole specificità) il Dottorato aggiunge:
- la definizione di programmi comuni con la Scuola, in modo che i futuri dottori di ricerca non solo abbiano padronanza di tecniche e di metodologie diversificate, ma sviluppino approcci alla ricerca integrati da riflessioni sulla razionalità economica;
- la storia formativa del Corso di Dottorato, le relazioni internazionali consolidate nel tempo e i profili dei docenti del Collegio, che confermano la solida preparazione alla ricerca offerta grazie al confronto multidisciplinare tra le diverse specializzazioni del diritto internazionale, comparato e dell’Unione europea, del diritto civile e dell’impresa, del diritto penale, del diritto del lavoro e dell’economia, del diritto pubblico e amministrativo, della storia del diritto, del diritto romano e dei fondamenti del diritto privato europeo. Il dialogo tra le diverse discipline giuridiche è inoltre mirato ad offrire ai dottorandi gli strumenti metodologici più adeguati per affrontare con consapevolezza l’evoluzione del sistema delle fonti nella realtà contemporanea e la connessa esigenza di un rinnovamento delle metodologie di studio e di ricerca.
La forte vocazione internazionale è confermata dalla valorizzazione degli accordi tra Università straniere e l’Ateneo di Verona (cui si rinvia), dagli scambi e dalla mobilità dei dottorandi, che sono tenuti a svolgere un periodo di ricerca all’estero durante il proprio ciclo di studi fino a 12 mesi, avendo così la possibilità di confrontarsi con realtà universitarie diverse e di valorizzare la propria formazione grazie ad esperienze scientifiche qualificanti.
Tematiche di ricerca
Il Corso di Dottorato si propone di sviluppare diversi percorsi di ricerca caratterizzati da una forte attualità e da spiccata interdisciplinarietà nonché idonei a valorizzare le aree classiche del Dottorato veronese: diritto privato ed europeo, diritto dell’economia e dell’impresa, tutela dei diritti fondamentali. In questa prospettiva verranno periodicamente identificate, anche con il supporto dell’attività di progettazione dell’intero Collegio, linee specifiche di ricerca alle quali dedicare particolare attenzione nell’ambito delle attività del dottorato. Particolare attenzione dal XXXVI ciclo verrà prestata al poliedrico fenomeno della crisi, ivi compresa quella economica o demografica che produce effetti in ogni campo del sapere giuridico; nonché al tema delle migrazioni, per la molteplicità degli interessi scientifici ad esso correlati e per lo studio delle sue ripercussioni a livello internazionale, europeo o domestico, in termini di governance e/o impatto sulla tutela dei diritti delle persone. Un ulteriore ambito di ricerca riguarda le nuove tecnologie, che richiedono metodologie innovative e/o altre tecniche innovative di regolazione, tematica correlata all’esigenza di trattare i fenomeni emergenti (ad esempio l’orizzonte dell’agroalimentare, oppure le disabilità delle persone con approcci innovativi di reasonable accomodation, o ancora le creative industries).
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