Il corso ha l’obiettivo di offrire un quadro sistematico delle nuove fattispecie penali dirette a sanzionare i comportamenti illeciti commessi mediante ovvero a danno di sistemi informatici (computercrime) o, più in generale, “in rete” (cybercrime), tenendo conto delle continue novità giurisprudenziali e normative, fra cui la legge 18 marzo 2008 n. 48 di ratifica della Convenzione Cybercrime del Consiglio d‟Europa del 2001. La diffusione capillare dell’accesso ad Internet ed ai relativi servizi, con lo sviluppo di networks sociali e l’integrazione con i sistemi di telefonia mobile multimediale, nonché la digitalizzazione di opere musicali, cinematografiche ed audiovisive di ogni genere, hanno creato le condizioni perché nel cyberspace „globale‟ si possano realizzare nuovi tipi d’aggressione a diritti ed interessi altrui (accessi illeciti, attacchi a siti e portali, frodi informatiche, furti di identità, phishing, spamming, violazioni dei diritti d’autore, ecc.), oltre a reati comuni realizzati in modo nuovo (come la diffusione di pedopornografia e di altri contenuti vietati, in specie diffamatori, razzisti, istigatori alla commissione od organizzazione di delitti gravi, quali terrorismo, criminalità organizzata, associazioni e traffici illeciti, ecc.).
Il corso avrà ad oggetto innanzitutto le specifiche modalità di commissione dei reati informatici e l’individuazione dei diversi beni giuridici offesi, sulla cui base si dovrà considerare il loro inquadramento sistematico ed affrontare l’analisi ermeneutica delle singole fattispecie, con costante riferimento alle categorie giuridiche della “parte generale” del diritto penale, oggetto di necessari adattamenti e spunti per riflessioni critiche (in specie con riferimento ai concetti di azione, evento, luogo e tempo di commissione del reato, dolo, partecipazione criminosa, obblighi di impedimento e cautelari, ecc.). La dimensione strutturalmente sovranazionale della materia richiede, altresì, attenzione alla comparazione giuridica ed alle esigenze di armonizzazione internazionale.
Il corso si snoderà nelle seguenti cinque parti:
1. sviluppo “storico” delle riforme legislative dalla fine degli anni ‟70 ad oggi, con riferimento sia alle fonti sovranazionali, che alle novelle del codice penale e della legislazione complementare.
2. delitti introdotti nel codice penale italiano dalle leggi n. 547/1993 e n. 48/2008: delitti contro il patrimonio (frodi informatiche, danneggiamenti informatici), contro la fede pubblica (falsità in documenti informatici, false dichiarazioni al certificatore di firme elettroniche), contro la riservatezza e la sicurezza informatiche (accesso abusivo, detenzione di password e codici di accesso, diffusione di virus, intercettazioni di comunicazioni telematiche, violazioni della corrispondenza informatica).
3. reati previsti dal “codice della privacy” (t.u. n. 196/2003 sul trattamento dei dati personali).
4. reati in materia di diritto d’autore e diritti connessi sulle opere dell’ingegno (programmi per elaboratore, banche di dati, opere in formato digitale e multimediale, ecc.: legge n. 633/1941 e
successive modifiche).
5. altri reati legati all’uso illecito di Internet: diffamazioni on-line, pornografia minorile, istigazioni al razzismo ed altri reati di comunicazione del pensiero, responsabilità penale degli Internet service Providers e dei blogger, obblighi sovranazionali di armonizzazione (Convenzioni del Consiglio d’Europa, Direttive e Decisioni quadro dell’Unione europea, giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia, ecc.).
L’esame si svolge in forma orale. I frequentanti che abbiano approfondito singole tematiche assegnate dai docenti durante il corso o nelle eventuali esercitazioni, per l’approfondimento anche casistico di temi specifici, potranno presentarli quale primo oggetto d’esame. Variazioni del programma potranno essere concordate con i docenti.
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