L’insegnamento si configura quale sviluppo, ad un livello più avanzato e specialistico, del corso di “Diritto penale 1”, del quale si presuppone il superamento quale esame propedeutico sul piano didattico, per l’acquisizione delle categorie e nozioni di base della parte generale del codice penale. L’apprendimento è ora diretto, in questo corso, ad approfondire in modo specialistico
A) due importanti temi di rilevanza “generale” per il sistema diritto penale, non prima sviluppati, ma di grande rilievo e attualità, quali sono
a. i rapporti fra diritto penale nazionale e diritto europeo, segnati dalla forte evoluzione degli ultimi anni, dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona il 1° novembre 2009
b. il nuovo sistema della “responsabilità da reato” delle persone giuridiche e degli enti, introdotto dal D.lgs. 231/2001, che ha assunto un’importanza via via maggiore per un crescente campo di illeciti penali
B) tre singoli settori della “parte speciale” del codice penale, la cui utilità ed importanza emergono sia per acquisire metodologicamente la capacità di risolvere problemi pratici alla stregua delle singole fattispecie incriminatrici da applicare nei casi concreti, sia per i contenuti di grande rilievo, in ambiti in cui sono intervenute recenti riforme (specie in tema di lotta alla corruzione, di omicidio e lesioni stradali, di responsabilità medica, di furti in abitazione, ecc.) e relativi in modo paradigmatico
alla sfera pubblica:
a. delitti contro la pubblica amministrazione
ed alla sfera privata
b. delitti contro la persona
c. delitti contro il patrimonio
Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di inquadrare correttamente i rapporti tra diritto penale nazionale e fonti europee, anche di natura giurisprudenziale, di correlare la disciplina della responsabilità delle società e degli enti a quella delle persone fisiche per i reati da queste commesse nell’esercizio delle attività economiche e d’impresa, di risolvere casi pratici attinenti ai diversi reati studiati, individuandone gli elementi costitutivi e circostanziali, le regole d’imputazione, il possibile concorso, i beni giuridici tutelati.
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Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
FIANDACA G., MUSCO E. | Diritto penale. Parte speciale. Vol. I (Edizione 5) | Zanichelli | 2012 | Limitatamente al Cap. 2 - Delitti contro la pubblica amministrazione, nonché l’Addenda di aggiornamento sulla legge 6 novembre 2012, n. 190, scaricabile al sito dell’editore, oltre alle modifiche introdotte con la legge 27 maggio 2015, n. 69 | |
FIANDACA G., MUSCO E. | Diritto penale. Parte speciale Vol. II – tomo I: I delitti contro la persona (Edizione 4) | Zanichelli | 2013 | limitatamente ai Delitti contro la vita e contro l’incolumità individuale (artt. da 575 a 593 c.p.), delitti contro l’onore (artt. da 595 a 599 c.p.), delitti contro la libertà personale e sessuale (solo gli artt. da 609-bis a 609-undicies c.p.), restando comunque esclusi i reati informatici e di pedopornografia, trattati nel corso specialistico: “Diritto penale dell’informatica”. Per i delitti contro la libertà morale: solo violenza privata, minaccia e c.d. stalking (art. 610, 612 e 612 -bis c.p.). | |
FIANDACA G., MUSCO E. | Diritto penale. Parte speciale Vol. II - tomo II: I delitti contro il patrimonio (Edizione 7) | Zanichelli | 2015 | Limitatamente ai Delitti contro il patrimonio: mediante violenza (artt. da 624 a 630; artt. 635, 638) e mediante frode (artt. 640, 640-bis, 641, 642, 643, 644, 644-bis, 644-ter, 646, 648, 648-bis, 648-ter, 648-ter.1, 648-quater, 649 c.p.), esclusi i reati informatici trattati nel corso specialistico: “Diritto penale dell’informatica” | |
ALLEGREZZA S., GRASSO G., ILLUMINATI G., SICURELLA R. | Le sfide dell’attuazione di una Procura Europea: definizione di regole comuni e loro impatto sugli ordinamenti interni | Giuffrè | 2013 | limitatamente al contributo di: PICOTTI L., Le basi giuridiche per l’introduzione di norme penali comuni relative ai reati oggetto della competenza della Procura europea, pagg. 66-108. | |
GRASSO G., PICOTTI L., SICURELLA R. | L'evoluzione del diritto penale nei settori d'interesse europeo alla luce del Trattato di Lisbona (Atti del Convegno di Catania, 28-29 maggio 2010) | Giuffrè | 2011 | limitatamente al contributo di PICOTTI L., Limiti garantistici delle incriminazioni penali e nuove competenze europee alla luce del Trattato di Lisbona, pag. 207-231 | |
LATTANZI G. | Reati e responsabilità degli enti (Edizione 2) | Giuffrè | 2010 | Limitatamente ai due contributi di DI GIOVINE O., La responsabilità degli enti per i reati commessi nel loro interesse o a loro vantaggio,pagg. 3-152; e PIERGALLINI C., I reati presupposto della responsabilità dell’ente e l’apparato sanzionatorio,pagg. 211-255 |
L’esame si svolge in forma orale, e consiste in un colloquio con i docenti e collaboratori membri della commissione d’esame, diretto a verificare, con riferimento a ciascuna unità didattica:
• la profondità e l’ampiezza delle conoscenze maturate;
• la proprietà di linguaggio;
• l’abilità di collegare in forma sistematica le conoscenze acquisite;
• la capacità analitica ed argomentativa. anche nella risoluzione di casi pratici.
La valutazione finale è globalmente espressa in 30/30 e l’eventuale lode è attribuita per la comprovata eccellenza della preparazione e dell’esposizione. Per superare l’esame è necessario conseguire la sufficienza pari ad almeno 18/30.