Diritto penale (2019/2020)

Corso disattivato

Codice insegnamento
4S00335
Docenti
Lorenzo Picotti, Ivan Salvadori
Coordinatore
Lorenzo Picotti
crediti
6
Settore disciplinare
IUS/17 - DIRITTO PENALE
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
2° periodo di lezioni - febbraio/aprile 2020 dal 10-feb-2020 al 6-apr-2020.

Orario lezioni

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Obiettivi formativi

L’insegnamento ha l’obbiettivo di far acquisire:
- la basilare capacità di reperimento delle fonti della parte generale del diritto penale, con attento confronto con i principi costituzionali ed attenzione ai rapporti gerarchici tra le fonti nonché ai rapporti tra il diritto interno e il diritto dell’Unione europea;
- la capacità di analisi, comprensione e comparazione delle norme giuridiche e dei concetti essenziali del sistema d’imputazione della responsabilità (bene giuridico, condotta, causalità, evento, dolo, colpa, tentativo, concorso);
- la capacità di impostare in forma scritta e orale questioni giuridiche attinenti alle principali tematiche della materia, con acquisizione di un lessico disciplinare appropriato e specifico, capacità di formulare giudizi autonomi su fattispecie concrete, un metodo che consenta il continuo apprendimento e aggiornamento delle conoscenze.

Programma

Il corso si snoderà nelle seguenti parti:

1° Parte: Evoluzione e caratteri generali del diritto penale
• Fondamenti e limiti del potere punitivo dello Stato
• Confronto tra le caratteristiche essenziali del codice penale del Regno d’Italia del 1889 (c.d. codice Zanardelli) e quelle del c.d. codice Rocco del 1930
• L’impatto della Costituzione del 1947 e le più importanti sentenze della Corte Costituzionale sulla parte generale del codice penale, i progetti di riforma e le novelle al codice penale

2° Parte: La legge penale nel sistema multilivello delle fonti
• Le fonti del diritto penale
• Il principio di legalità (riserva di legge, tassatività ed irretroattività)
• Incidenza del diritto sovranazionale, ed in particolare dell’Unione europea, sul diritto penale italiano

3° Parte: La tipicità: struttura generale del reato e suoi elementi costitutivi
• Il bene giuridico: concetto e funzioni
• La nozione di “fatto tipico”
• La condotta (attiva od omissiva)
• L’evento del reato ed il rapporto di causalità

4° Parte: L’antigiuridicità
• Le cause di giustificazione

5° Parte: La colpevolezza
• Il dolo
• La colpa
• L’errore
• La preterintenzione e la responsabilità oggettiva
• Le scusanti e l’ignoranza sulla legge penale

6° Parte: Le forme di manifestazione del reato
• Il tentativo
• Il concorso di persone nel reato
• Il concorso di reati
• Il sistema delle circostanze (aggravanti e attenuanti)

7° Parte: Le conseguenze del reato
• Il sistema binario delle pene e delle misure di sicurezza
• Il fine della pena
• Le pene principali e le pene accessorie
MODALITÀ DIDATTICHE
Per gli studenti frequentanti il corso si baserà sulle lezioni frontali, in cui verranno utilizzate diapositive (slides), nonché eventuali materiali giurisprudenziali, messi poi a disposizione sulla piattaforma e-learning. Sono altresì previste, per i soli frequentanti, esercitazioni su singoli argomenti, condotte dai docenti o eventualmente anche dai collaboratori dell’insegnamento, dirette ad approfondire temi particolarmente significativi del corso. Gli studenti possono procedere, previo accordo con i docenti, alla redazione di brevi elaborati scritti (tesine), valutabili ai fini dell’esame e sostitutivi delle corrispondenti parti del programma.

Gli studenti non frequentanti potranno avvalersi del supporto dei docenti del corso per i necessari aggiornamenti sulle tematiche oggetto del corso.

Testi di riferimento
Autore Titolo Casa editrice Anno ISBN Note
Francesco Palazzo Corso di diritto penale (Edizione 7) Giappichelli 2018
MATERIALE DIDATTICO PROGRAMMA COMPLETO CON RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI ULTERIORI 2019 DIRITTO PENALE (SSG) IUS-17 (a.a. 2019-2020) (36 ore – 6 crediti) Prof. Lorenzo Picotti (coordinatore) - 4 crediti Dr. Ivan Salvadori - 2 crediti OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento di Diritto penale ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti la capacità di analisi, comprensione e comparazione delle norme giuridiche, dei concetti essenziali e dei principi fondamentali del diritto penale. Esso è volto altresì a fornire le abilità necessarie per impostare in forma scritta e orale questioni giuridiche attinenti alle principali tematiche del diritto penale, per formulare giudizi autonomi sulle problematiche connesse con l’imputazione della responsabilità penale, nonché per utilizzare un lessico disciplinare appropriato e specifico. Nello specifico, i risultati di apprendimento attesi sono i seguenti: Per quanto riguarda le CONOSCENZE: 1. Conoscere e comprendere i principi costituzionali ed i diritti fondamentali anche di fonte sovranazionale che configurano il volto attuale del sistema penale 2. Conoscere e comprendere le categorie e gli istituti fondamentali della “parte generale” del diritto penale 3. Comprendere e analizzare criticamente gli elementi costitutivi del reato (fatto tipico, antigiuridicità e colpevolezza) e le sue forme di manifestazione (in specie tentativo e concorso di persone) 4. Comprendere e analizzare criticamente le funzioni e la disciplina delle sanzioni penali (pene principali ed accessorie, misure di sicurezza) Per quanto riguarda le ABILITÀ: 1. Capacità di reperire le fonti normative, giurisprudenziali e dottrinali concernenti la “parte generale” del diritto penale 2. Capacità di risolvere casi concreti utilizzando una corretta metodologia giuridica e gli strumenti e le conoscenze acquisite durante il corso 3. Capacità di collegare in forma sistematica, ragionata e argomentata le conoscenze acquisite 4. Autonomia di giudizio nell’analizzare le fonti normative e giurisprudenziali nazionali e sovranazionali e nel cogliere la loro ricaduta nell’interpretazione della teoria del reato PROGRAMMA Il corso si snoderà nelle seguenti parti: 1° Parte: Evoluzione e caratteri generali del diritto penale • Fondamenti e limiti del potere punitivo dello Stato • Confronto tra le caratteristiche essenziali del codice penale del Regno d’Italia del 1889 (c.d. codice Zanardelli) e quelle del c.d. codice Rocco del 1930 • L’impatto della Costituzione del 1947 e le più importanti sentenze della Corte Costituzionale sulla parte generale del codice penale, i progetti di riforma e le novelle al codice penale 2° Parte: La legge penale nel sistema multilivello delle fonti • Le fonti del diritto penale • Il principio di legalità (riserva di legge, tassatività ed irretroattività) • Incidenza del diritto sovranazionale, ed in particolare dell’Unione europea, sul diritto penale italiano 3° Parte: La tipicità: struttura generale del reato e suoi elementi costitutivi • Il bene giuridico: concetto e funzioni • La nozione di “fatto tipico” • La condotta (attiva od omissiva) • L’evento del reato ed il rapporto di causalità 4° Parte: L’antigiuridicità • Le cause di giustificazione 5° Parte: La colpevolezza • Il dolo • La colpa • L’errore • La preterintenzione e la responsabilità oggettiva • Le scusanti e l’ignoranza sulla legge penale 6° Parte: Le forme di manifestazione del reato • Il tentativo • Il concorso di persone nel reato • Il concorso di reati • Il sistema delle circostanze (aggravanti e attenuanti) 7° Parte: Le conseguenze del reato • Il sistema binario delle pene e delle misure di sicurezza • Il fine della pena • Le pene principali e le pene accessorie MODALITÀ DIDATTICHE Per gli studenti frequentanti il corso si baserà sulle lezioni frontali, in cui verranno utilizzate diapositive (slides), nonché eventuali materiali giurisprudenziali, messi poi a disposizione sulla piattaforma e-learning. Sono altresì previste, per i soli frequentanti, esercitazioni su singoli argomenti, condotte dai docenti o eventualmente anche dai collaboratori dell’insegnamento, dirette ad approfondire temi particolarmente significativi del corso. Gli studenti possono procedere, previo accordo con i docenti, alla redazione di brevi elaborati scritti (tesine), valutabili ai fini dell’esame e sostitutivi delle corrispondenti parti del programma. Gli studenti non frequentanti potranno avvalersi del supporto dei docenti del corso per i necessari aggiornamenti sulle tematiche oggetto del corso. TESTI DI RIFERIMENTO Il testo di riferimento per la preparazione dell’esame, disponibile anche presso la biblioteca del Dipartimento di Scienze Giuridiche, è il seguente: PALAZZO F., Corso di diritto penale, 7 ^ ed., Giappichelli, Torino 2018 È consentito l’uso motivato di altri manuali previo colloquio con il docente coordinatore. Oltre al citato testo di riferimento, gli studenti potranno avvalersi delle seguenti ulteriori indicazioni bibliografiche per approfondire specifiche tematiche oggetto del corso: PULITANÒ D., Diritto penale, Parte generale, 8^ ed., Giappichelli, Torino, 2019 CADOPPI A., VENEZIANI P., Elementi di diritto penale, Parte generale, 7^ ed., Cedam, Assago, 2018 MARINUCCI G., DOLCINI E., Manuale di Diritto penale, Parte generale, 6^ ed., Giuffrè, Milano, 2017 MANTOVANI F., Diritto penale, Parte generale, 10^ ed., Wolters Kluwer, Assago, 2018 MATERIALI DIDATTICI: I materiali didattici, le slides delle lezioni, le indicazioni bibliografiche, ed i contributi dottrinali e giurisprudenziali utilizzati dai docenti durante il corso saranno accessibili, previa registrazione, sulla piattaforma e-learning di Ateneo. Si raccomanda in ogni caso di consultare costantemente, sia lezione che nello studio individuale, il codice penale, nella edizione più recente disponibile, vista la molteplicità di riforme. MODALITÀ DI ESAME L’esame finale si svolge in forma orale. Sono possibili prove intermedie, in modalità da stabilire. Gli studenti frequentanti che vogliano approfondire singole tematiche da concordare con i docenti durante il corso o nelle eventuali esercitazioni, potranno presentare brevi tesine in sostituzione – previa loro approvazione - di singole parti del programma. Gli studenti non frequentanti e gli studenti Erasmus sono pregati di contattare i docenti all’inizio del corso, o comunque prima dell’esame finale, per concordare il programma e le modalità d’esame. La prova orale consiste in un colloquio teso a verificare: • Il livello di raggiungimento e acquisizione delle conoscenze e delle abilità descritte in precedenza nella sezione “Obiettivi formativi” • La capacità critica e valutativa degli istituti oggetto di studio • La proprietà di linguaggio anche giuridico specialistico • L’abilità di collegare in forma sistematica, ragionata e trasversale le conoscenze acquisite • La capacità analitica e argomentativa e l’autonomia di giudizio, anche nella risoluzione di casi pratici La valutazione finale è espressa in trentesimi (30/30). L’eventuale lode è conferita per la comprovata eccellenza della preparazione e della proprietà di linguaggio, per la capacità di analisi critica e di applicare le conoscenze acquisite anche nella risoluzione di casi concreti. Il voto minimo per superare l’esame corrisponde a 18/30.

Modalità d'esame

L’esame finale si svolge in forma orale. Sono possibili prove intermedie, in modalità da stabilire.

Gli studenti frequentanti che vogliano approfondire singole tematiche da concordare con i docenti durante il corso o nelle eventuali esercitazioni, potranno presentare brevi tesine in sostituzione – previa loro approvazione - di singole parti del programma.

Gli studenti non frequentanti e gli studenti Erasmus sono pregati di contattare i docenti all’inizio del corso, o comunque prima dell’esame finale, per concordare il programma e le modalità d’esame.

La prova orale consiste in un colloquio teso a verificare:
• Il livello di raggiungimento e acquisizione delle conoscenze e delle abilità descritte in precedenza nella sezione “Obiettivi formativi”
• La capacità critica e valutativa degli istituti oggetto di studio
• La proprietà di linguaggio anche giuridico specialistico
• L’abilità di collegare in forma sistematica, ragionata e trasversale le conoscenze acquisite
• La capacità analitica e argomentativa e l’autonomia di giudizio, anche nella risoluzione di casi pratici

La valutazione finale è espressa in trentesimi (30/30). L’eventuale lode è conferita per la comprovata eccellenza della preparazione e della proprietà di linguaggio, per la capacità di analisi critica e di applicare le conoscenze acquisite anche nella risoluzione di casi concreti. Il voto minimo per superare l’esame corrisponde a 18/30.

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