IL DIALOGO SOCIALE EUROPEO TRA ISTITUZIONALIZZAZIONE COSTITUZIONALE ED INFORMALITA’ POLITICA

Data inizio
15 luglio 2005
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Scienze Giuridiche
Responsabili (o referenti locali)
Calafà Laura

IL DIALOGO SOCIALE EUROPEO TRA ISTITUZIONALIZZAZIONE COSTITUZIONALE ED INFORMALITA’ POLITICA
Il sindacato europeo e le lobby nella fase del ripensamento sociale comunitario
Il dialogo sociale è riconosciuto come uno degli strumenti partecipativi più rilevanti ed innovativi nell’evoluzione della politica sociale dell’Unione europea, tanto da essere iscritto in un apposito articolo del Trattato costituzionale firmato a Roma il 29 ottobre 2004 (essendo già parte della Carta di Nizza nel titolo Solidarietà, che si ritrova inserita, con il suo attuale limitato valore giuridico, nel titolo II del progetto di Trattato).
Il progetto di ricerca che si intende avviare prende lo spunto da questo riconoscimento al fine della ricostruzione sistematica del dialogo stesso in una chiave storico-evolutiva; la ricostruzione dovrebbe evidenziare l’interazione complessa dei fenomeni di pressione esistenti ed operanti a livello dell’Unione europea.
La finalità ultima della ricerca è quella di arrivare a dimostrare l’amplificazione esponenziale che la pressione di specifici gruppi (più o meno formalizzati) è in grado di produrre nelle procedure legislative e paralegislative comunitarie, soprattutto quando queste tendono a passare da un ambito hard a ad uno soft.
Essendo il campo di analisi, ovviamente, quello sociale, lo studio verterà sulla pressione esercitata da particolari gruppi come quelli dei lavoratori e dei datori di lavoro.
Dopo un primo parziale studio del tema, si può già azzardare che paiono due i nodi cruciali che si pongono quali pregiudiziali teoriche della ricerca:
- il primo è quello della legittimazione democratica dei processi deliberativi comunitari;
- il secondo è quello della rappresentanza/rappresentatività dei soggetti sindacali comunitari ovvero il problema del c.d. neocorporativismo comunitario evidenziato nel 1998 dalla famosa sentenza Uapme del Tribunale di primo grado della CE.
In via di prima approssimazione, le linee di ricerca saranno le seguenti:
1 – Dialogo sociale: ricostruzione storico-evolutiva; il sindacalismo comunitario;
2 – Gruppi di pressione formali ed informali. Breve storia delle lobbies a livello comunitario;
3 – L’evoluzione dei processi deliberativi comunitari (con particolare riguardo ai soggetti agenti o solo influenti);
4- Il dialogo sociale e il processo di costituzionalizzazione interrotto.

Enti finanziatori:

Fondo ex 60%
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Collaboratori esterni

Walter Cerfeda
Confederazione europea dei sindacati (Ces - Bruxelles) segretario generale
Sylvain Nadalet
Università di Bologna Dipartimento Istituzioni politica storia Dottore di ricerca in cotutela Italia - Francia
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Employment and Labour Law

Attività

Strutture

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