Diritto europeo e giustizia penale: vincoli di adeguamento dell’ordinamento interno e margini di apprezzamento secondo la tavola dei valori e dei principi costituzionali

Data inizio
15 novembre 2015
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Scienze Giuridiche
Responsabili (o referenti locali)
Lorenzetto Elisa
Parole chiave
Diritto europeo, Giustizia penale, Adeguamento

Il sistema della giustizia penale, sostanziale e processuale, si trova esposto a radicali e sempre più frequenti mutamenti per effetto dell’incidenza che il diritto europeo esercita nell’ordinamento interno. Norme e principi giurisprudenziali, derivanti tanto dall’Unione quanto dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, impongono specifici vincoli di adeguamento sia per il legislatore che per i giudici nazionali, chiamati a confrontarsi con fonti “multilivello” interconnesse che rendono la materia penale altamente instabile. Sorprendente la molteplicità degli istituti coinvolti: dalle norme in attuazione di direttive europee per garantire il diritto all’assistenza linguistica e all’informazione nel processo penale, a quelle frutto di reiterate condanne della Corte di Strasburgo da cui sono derivate l’abolizione della contumacia e la nuova – non del tutto soddisfacente – disciplina del processo in assenza. Ancor più dinamico il fronte giurisprudenziale, dove la Consulta svolge un ruolo non solo suppletivo – è il caso della revisione “europea” e dei rimedi al giudicato iniquo – ma anche anticipatorio – così per la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale in appello – se non addirittura sostitutivo, come per la progressiva affermazione del principio di pubblicità delle udienze. Senza trascurare l’operato dei giudici ordinari, impegnati a innestare nell’ordinamento interno taluni dicta sovranazionali – segnatamente, in tema di ne bis in idem e di prescrizione – particolarmente delicati per la diretta incidenza sui principi fondamentali che la Costituzione dedica alla materia penale, anzitutto sul piano della legalità sostanziale e processuale. Scopo del progetto è analizzare l’operatività dei vincoli di adeguamento e definire il margine di apprezzamento in capo al legislatore e ai giudici nazionali che consenta di rispettare i valori irrinunciabili del nostro ordinamento, sia pure in rapporto agli obblighi assunti nei confronti delle Istituzioni europee.

Partecipanti al progetto

Daniele Butturini
Professore associato
Elisa Lorenzetto
Professore associato
Silvana Strano
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Criminal Law
Pubblicazioni
Titolo Autori Anno
Processo penale e legge n. 103 del 2017: la riforma che non c'è Lorenzetto, Elisa 2017
Reformatio in peius in appello e processo equo (art. 6 CEDU): fisiologia e patologia secondo le Sezioni Unite Lorenzetto, Elisa 2016
Reformatio in peius in appello in violazione del diritto all'equo processo (art. 6 CEDU): alle Sezioni Unite stabilire se la questione sia rilevabile d'ufficio Lorenzetto, Elisa 2016

Attività

Strutture

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