Da diversi anni l’Italia (come altri paesi) è sottoposta alla pressione di diverse situazioni di ‘crisi’, intendendosi con quest’ultimo termine, quegli stati di perdurante difficoltà sistemica di diversa natura e origine e di durata temporale medio-lunga, durante la quale possono anche manifestarsi dei picchi di particolare gravità qualificabili come emergenze. Un aspetto assai significativo delle crisi è la loro natura ‘carsica’. Esse rimangono presenti nel sistema anche se il loro impatto non è sempre della medesima entità.
Il progetto prende in considerazione quattro crisi di particolare rilievo: crisi economica; crisi ambientale e climatica; crisi migratorie; crisi sanitaria. Tali situazioni hanno avuto fino ad oggi – e verosimilmente continueranno ad avere – un impatto sistemico considerevole. Proprio tale rilievo porta a ritenere che esse abbiano influito sui processi decisionali dei giudici chiamati a risolvere le controversie correlate a tali crisi.
Obiettivo del progetto è comprendere se e come le crisi abbiano influenzato i processi decisionali delle diverse giurisdizioni, tenuto conto che, nelle situazioni in esame, la normativa – necessariamente adottata in tempi molto brevi – è spesso di incerta interpretazione o persino lacunosa. Il progetto intende verificare, attraverso l’analisi della giurisprudenza delle diverse giurisdizioni, se il giudice – indipendentemente dall’effettuazione di un esplicito riferimento ad una situazione di crisi – a) abbia utilizzato i poteri e/o gli strumenti processuali cui solitamente fa ricorso in maniera peculiare; b) abbia utilizzato poteri e strumenti a sua disposizione a cui non fa ricorso frequentemente; c) abbia operato scelte interpretative adattandole alle contingenze generali in cui il caso concreto si inserisce; d) abbia deciso in modo diverso da quello in cui si può ritenere avrebbe fatto in una situazione ordinaria; e) abbia scelto di modulare gli effetti delle proprie sentenze.
La ricerca, sistematizzando gli orientamenti delle diverse giurisdizioni, avrà come risultato quello di rispondere a due fondamentali questioni: innanzitutto se e in che misura di fronte alle crisi e alle limitazioni dei diritti dei singoli che talora ne sono derivate – al fine di tutelare interessi generali (salute, ambiente, equilibrio economico, gestione delle migrazioni) – vi sia stato un intervento da parte dei giudici volto a contemperare gli interessi in gioco. In secondo luogo, se e in che misura i giudici, lungi dall’essere dei meri applicatori del diritto, possano diventare, con riguardo a ciascuna crisi: a) espressione di una coscienza critica che si contrappone alle scelte politiche di gestione della stessa; b) dei ‘preziosi alleati’ dei decisori politici, asseccandone gli interventi, persino laddove vi sia stata una limitazione dei diritti dei singoli.
La ricerca, allora, potrebbe contribuire a comprendere se esista un ‘giudice della crisi’ o, più precisamente, una ‘politica giudiziaria' della crisi.
Research areas involved in the project | |
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Administrative Law | |
Civil Procedure Law | |
Constitutional Law |
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