Prin Bando 2022 - cod 20222BSSPN Courts in troubled times. Adapting judicial decision-making to the system strains

Data inizio
29 settembre 2023
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Scienze Giuridiche
Responsabili (o referenti locali)
Catalano Stefano
Parole chiave
Processi decisionali, funzione giurisdizionale, crisi

Da diversi anni l’Italia (come altri paesi) è sottoposta alla pressione di diverse situazioni di ‘crisi’, intendendosi con quest’ultimo termine, quegli stati di perdurante difficoltà sistemica di diversa natura e origine e di durata temporale medio-lunga, durante la quale possono anche manifestarsi dei picchi di particolare gravità qualificabili come emergenze. Un aspetto assai significativo delle crisi è la loro natura ‘carsica’. Esse rimangono presenti nel sistema anche se il loro impatto non è sempre della medesima entità.

Il progetto prende in considerazione quattro crisi di particolare rilievo: crisi economica; crisi ambientale e climatica; crisi migratorie; crisi sanitaria. Tali situazioni hanno avuto fino ad oggi – e verosimilmente continueranno ad avere – un impatto sistemico considerevole. Proprio tale rilievo porta a ritenere che esse abbiano influito sui processi decisionali dei giudici chiamati a risolvere le controversie correlate a tali crisi.

Obiettivo del progetto è comprendere se e come le crisi abbiano influenzato i processi decisionali delle diverse giurisdizioni, tenuto conto che, nelle situazioni in esame, la normativa – necessariamente adottata in tempi molto brevi – è spesso di incerta interpretazione o persino lacunosa. Il progetto intende verificare, attraverso l’analisi della giurisprudenza delle diverse giurisdizioni, se il giudice – indipendentemente dall’effettuazione di un esplicito riferimento ad una situazione di crisi – a) abbia utilizzato i poteri e/o gli strumenti processuali cui solitamente fa ricorso in maniera peculiare; b) abbia utilizzato poteri e strumenti a sua disposizione a cui non fa ricorso frequentemente; c) abbia operato scelte interpretative adattandole alle contingenze generali in cui il caso concreto si inserisce; d) abbia deciso in modo diverso da quello in cui si può ritenere avrebbe fatto in una situazione ordinaria; e) abbia scelto di modulare gli effetti delle proprie sentenze.

La ricerca, sistematizzando gli orientamenti delle diverse giurisdizioni, avrà come risultato quello di rispondere a due fondamentali questioni: innanzitutto se e in che misura di fronte alle crisi e alle limitazioni dei diritti dei singoli che talora ne sono derivate – al fine di tutelare interessi generali (salute, ambiente, equilibrio economico, gestione delle migrazioni) – vi sia stato un intervento da parte dei giudici volto a contemperare gli interessi in gioco. In secondo luogo, se e in che misura i giudici, lungi dall’essere dei meri applicatori del diritto, possano diventare, con riguardo a ciascuna crisi: a) espressione di una coscienza critica che si contrappone alle scelte politiche di gestione della stessa; b) dei ‘preziosi alleati’ dei decisori politici, asseccandone gli interventi, persino laddove vi sia stata una limitazione dei diritti dei singoli.

La ricerca, allora, potrebbe contribuire a comprendere se esista un ‘giudice della crisi’ o, più precisamente, una ‘politica giudiziaria' della crisi. 

Partecipanti al progetto

Valentina Baroncini
Professore associato
Stefano Catalano
Professore associato
Paolo Duret
Professore ordinario
Giampietro Ferri
Professore ordinario
Giovanna Ligugnana
Professore associato
Claudia Onniboni
Ricercatore

Allegati

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Attività

Strutture

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