Fra i numerosi settori del diritto privato che ancora aspettano una regolamentazione da parte della Comunità Europea spicca senz'altro, per la sua importanza, quello della responsabilità del prestatore di servizi.
Gli organi comunitari, dopo il fallimento del precedente tentativo del 1990, hanno iniziato i lavori finalizzati all'emanazione di una Direttiva che possa portare ad un effettivo grado di armonizzazione in questa materia. Del resto, è opportuno notare come, dopo il moltiplicarsi delle normative comunitarie per la tutela del consumatore a cui si è assistito negli ultimi anni, la responsabilità di colui che al consumatore stesso fornisce i servizi non possa rimanere ancora a lungo priva di una disciplina unitaria in Europa.
Ciò considerato, pare, allora, estremamente proficuo dedicarsi allo studio dello stato attuale dell'ordinamento italiano e dei più importanti ordinamenti europei relativamente a questo settore della responsabilità civile.
In particolare, all'interno della materia in discorso, si possono individuare quattro aree di ricerca che presentano gli aspetti teorici e pratici di maggiore interesse, quali: i servizi attinenti al tempo libero (sport, spettacolo, etc.); i servizi di interesse generale (acqua, luce, gas); i servizi relativi all'attività turistica; le prestazioni sanitarie rese nelle strutture ospedaliere pubbliche e private.
Sempre per concentrare la ricerca sui profili di maggiore interesse risulta, inoltre, opportuno prendere in considerazione principalmente la responsabilità che sul prestatore di servizi sorge in seguito all'avverarsi di eventi lesivi della salute e dell'integrità fisica del consumatore, dedicando, invece, minore attenzione ai danni alle cose e al patrimonio del consumatore stesso, in particolare quando appaianomeno sentite e urgenti le esigenze di tutela.