Il progetto in questione si propone di analizzare lo stato applicativo di alcune delle principali convenzioni multilaterali di diritto uniforme del commercio internazionale, allo scopo di valutare l'impatto di tali normative su un duplice piano. In primo luogo, si avrà riguardo all'applicazione di tali strumenti nelle giurisdizioni dei Paesi che vi hanno dato ratifica, per valutare le divergenze interpretative ed applicative che contraddistinguono tali normative uniformi. In secondo luogo, si procederà ad un esame esegetico del dato linguistico utilizzato per il recepimento di tali normative nei sistemi nazionali considerati, ed in particolare (ma non soltanto), negli Stati Uniti, in Germania, in Canada, in Francia ed in Australia, con speciale attenzione all'utilizzo di possibili terminologie giuridiche fuorvianti o improprie.
Inoltre, nel corso della ricerca verrà prestata attenzione ai profili di interazione tra
normativa di diritto uniforme e norme di diritto internazionale privato dei singoli
ordinamenti considerati.
Il progetto in questione si avvarrà di un metodo di analisi combinato, sia di matrice
internazionalista, che di matrice comparativa.
Al fine della raccolta di dati (legislativi, giurisprudenziali e dottrinali), la maggior
parte dei quali in lingua straniera, la ricerca richiederà anche periodi di soggiorno
all'estero.
La ricerca avrà per oggetto le seguenti convenzioni di diritto del commercio
internazionale: Convenzione di Vienna del 1980 sulla vendita internazionale di beni
mobili; Convenzione di Ginevra del 1956 sul trasporto di merci su strada; Convenzione di New York del 1958 sul riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze arbitrali straniere; Convenzione di Ottawa del 1988 sul factoring internazionale.