Proseguendo con il programma ipotizzato, la ricerca ha indirizzato l’attenzione alla tutela del consumatore e alla disciplina dei rapporti familiari.
Sotto il primo aspetto è in fase di conclusione una monografia della dott.ssa Cordiano sulla sicurezza dei prodotti, la pubblicazione della quale (preannunciandosi non poco onerosa) ha richiesto l’accantonamento di una parte dei fondi disponibili. Piú in particolare la ricerca sarà volta a verificare la possibilità di affiancare alla tutela pubblicistica, espressamente ipotizzata dalla normativa attualmente vigente e dalla piú recente direttiva Ce del 2001, tecniche di garanzia privatistiche e, in special modo, la possibilità di riconoscere direttamente in capo al consumatore una azione inibitoria finalizzata al ritiro del prodotto reputato insicuro perché non rispondente ai presupposti di legge. Particolare attenzione è stata rivolta anche ad alcuni recenti interventi legislativi di origine comunitaria. Tra questi, in special modo, è stato oggetto di studio la normativa sui documenti informatici; studio che ha avuto come risultato un saggio dal titolo Rilevanza dei documenti informatici e tutela dell’affidamento.
Sotto il secondo profilo, quello relativo ai rapporti familiari, sono stati organizzati diversi convegni (“Esecuzione e attuazione dei provvedimenti a contenuto patrimoniale in materia di diritto di famiglia”, 21 marzo 2003; “Le adozioni rifiutate”, 16 maggio 2003; “Gli ordini di protezione”, 11 luglio 2003; “Viaggio nei processi di separazione e divorzio: l’esperienza veneta”, 9 dicembre 2003). Di un convegno svoltosi in Verona nel mese di settembre del 2002 (“Diritto alla famiglia e minori senza famiglia”) è pronta, inoltre, la pubblicazione dei relativi Atti nella Collana della Facoltà di Giurisprudenza: da qui la necessità di impegnare, accantonandola, una ulteriore parte dei fondi disponibili. Per il futuro, invece, l’attenzione sarà prevalentemente rivolta alla fase patologica del rapporto coniugale per verificare, da un lato, l’ambito di operatività, all’interno della famiglia, dell’illecito civile (discussa è ancora, per esempio, la possibilità per i coniugi di chiedere, accanto all’addebito della separazione, il risarcimento del danno subito a causa della violazione di un dovere coniugale), dall’altro, i limiti entro i quali ai coniugi è concesso di stabilire preventivamente la disciplina dei rapporti di una futura ed eventuale separazione o di un divorzio (anche in quest’ambito, a una giurisprudenza che sembra orientata a sanzionare con l’invalidità questi accordi, si contrappone parte della dottrina che, seppure tra motivazioni diverse e con alcune specificazioni, li reputa validi).
Particolare è stato, infine, l’impegno che ha portato alla pubblicazione di un Manuale di Istituzioni di diritto privato, in quattro volumi. A quest’opera, per altro, sarà dedicata anche parte della futura attenzione in considerazione della necessità di un suo continuo aggiornamento.