Pandemia; Stato di emergenza; Federalismo; Diritto costituzionale comparato
Breve descrizione dei contenuti:
In molti Paesi si è posta la questione del rapporto tra struttura territoriale e capacità di risposta all’emergenza pandemica. Spesso si è ritenuto che la presenza di più centri decisionali abbia prodotto disuguaglianze e inefficienze. L’analisi dei dati e delle risposte normative sembra tuttavia smentire questo assunto. In primo luogo, l’organizzazione territoriale del potere risulta un fattore piuttosto marginale rispetto ad altri (di natura geografica, demografica, socio-economica e politica) nel determinare l’efficacia delle risposte. In secondo luogo, molte variabili giocano un ruolo nel determinare il funzionamento dei sistemi composti, come la capacità amministrativa e le strutture di cooperazione, per cui alcuni sistemi composti risultano più efficienti ed altri meno. Soprattutto, i sistemi territoriali composti, pur nella loro diversità, presentano caratteristiche potenzialmente utili ad una gestione democraticamente efficiente dell’emergenza: minore ricorso alla normativa di emergenzaeccezione, maggiore capacità di limitazione di errori del centro e di assorbimento di errori decentrati, migliori garanzie del rispetto delle differenze e dunque di assicurare l’uguaglianza.