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L'impatto della rivoluzione digitale sul diritto penale dell'informatica. Verso nuovi modelli di responsabilità penale  (2022)

Autori:
Panattoni, Beatrice
Titolo:
L'impatto della rivoluzione digitale sul diritto penale dell'informatica. Verso nuovi modelli di responsabilità penale
Anno:
2022
Tipologia prodotto:
Doctoral Thesis
Lingua:
Italiano
Parole chiave:
Cybercrime, Responsabilità penale delle piattaforme, contenuti illeciti online
Abstract (italiano):
La disciplina dell’informatica ha subìto una forte ed incessante evoluzione a partire dalla seconda metà del secolo scorso. Dalla rivoluzione del computer all’apertura al pubblico della rete Internet, si è arrivati oggi nel pieno di quella che può definirsi la rivoluzione digitale, in cui algoritmi sempre più complessi creano un turbinio di processi informatici automatizzati ed autonomi, grazie alla grande mole di dati disponibili (Big data), al maggiore potere computazionale e al progresso delle tecniche di machine learning. Nell’arco di questo percorso evolutivo si può registrare un cambio di paradigma. Le tecnologie digitali non sono più inquadrabili entro un paradigma meramente strumentale, che le concepisce quali dispositivi al servizio dell’utente, ma sono divenute tecnologie “ambientali”, capaci di influenzare e modellare l’ambiente sociale in cui viviamo, e, conseguentemente, la condizione individuale. Questi mutamenti incidono sulla realtà materiale nel suo complesso, compresi quindi anche i fatti criminosi che si legano ai processi dell’informatica. Il settore del diritto penale che si è dedicato allo studio di questi fenomeni, il diritto penale dell’informatica, ha quindi subìto un altrettanto vivace evoluzione. Nel presente elaborato si articoleranno due domande di ricerca. La prima si concentrerà sull’individuazione e concettualizzazione degli effetti della normatività tecnologica in un preciso settore applicativo, delineando quali siano gli “effetti trasformativi” delle tecnologie digitali sui fatti offensivi di beni giuridici protetti dal diritto penale, per poi verificare se e in quale misura questi effetti incidano sulle categorie penalistiche a cui si ricorre per configurare le fattispecie incriminatrici applicabili. I risultati di questa prima indagine permetteranno di mettere in luce la tenuta delle attuali forme di protezione e le eventuali lacune di tutela che il progresso delle tecnologie informatiche e digitali ha creato. Inoltre, essi costituiranno la base necessaria sui cui articolare la seconda domanda della ricerca, fornendo i riferimenti dogmatico-interpretativi entro cui articolare i regimi d’imputazione della responsabilità penale che occorrerà elaborare per colmare le eventuali lacune di tutela che siano emerse. Spostandosi dunque sui modelli di responsabilità penale, si verificherà quali risultino più idonei a prevenire e contrastare forme di criminalità in cui “porzioni” della realtà materiale siano riconducibili alla sola “azione” del codice informatico. In altre parole, diventa sempre più pressante elaborare una risposta alla domanda di «who we hold responsible for what code does». Il caso di studio su cui si articolerà l’indagine sarà circoscritto ai fatti criminosi legati al c.d. social web, ossia i fatti diffusivi di contenuti illegali online, prendendo in esame due insieme di fattispecie: le “degenerazioni del discorso pubblico” da una parte e i “contenuti contro la persona” dall’altra. Una volta delineati quali siano gli effetti trasformativi delle tecnologie digitali in questo contesto e di come essi incidano sulle categorie penalistiche volte a regolarli, si sonderà la tenuta di modelli di responsabilità penale ancorati alla persona dell’utente. Si evidenzierà come le capacità di controllo dei singoli individui nella società digitale stia progressivamente rivelando la sua insufficienza nell’ambito delle politiche criminali che intendono regolare le dinamiche create dal digitale, per l’azione erosiva del consolidarsi di una realtà di rete, costruita dall’apporto sia delle linee di codice che costituiscono i software e gli algoritmi che governano il web e i servizi ivi offerti, sia dei diversi attori privati che creano, gestiscono e attualizzano questo codice. La parte finale dell’indagine dovrà quindi volgere la sua attenzione alle forme di responsabilità penale dei soggetti che stanno
Id prodotto:
127647
Handle IRIS:
11562/1069767
ultima modifica:
23 febbraio 2023
Citazione bibliografica:
Panattoni, Beatrice, L'impatto della rivoluzione digitale sul diritto penale dell'informatica. Verso nuovi modelli di responsabilità penale

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