- Autori:
-
Rossi, Giovanni
- Titolo:
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Contro il 'crimen magiae': le dissertationes dottorali discusse all’Università di Halle sotto la guida di Christian Thomasius
- Anno:
-
2022
- Tipologia prodotto:
-
Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
- Tipologia ANVUR:
- Contributo in volume (Capitolo o Saggio)
- Lingua:
-
Italiano
- Formato:
-
A Stampa
- Titolo libro:
-
L’università davanti alla stregoneria in Europa tra medioevo ed età moderna
- Casa editrice:
- Il Mulino
- ISBN:
- 978-88-15-38243-6
- Intervallo pagine:
-
63-96
- Parole chiave:
-
crimine di stregoneria, Thomasius, università di Halle, storia del diritto penale moderno
- Breve descrizione dei contenuti:
- Sono note le prese di posizione di Thomasius, nella forma di dissertationes accademiche formalmente presentate da suoi studenti e da lui supervisionate, come in uso all’epoca, in tema di stregoneria, durante gli anni d’insegnamento a Halle. Si tratta delle "Theses inaugurales de crimine magiae" (1701) e della "Disputatio iuris canonici de origine ac progressu processus inquisitorii contra sagas" (1712). Tali interventi si collocano accanto ad altri, più o meno coevi, proposti dal giurista sul reato di eresia (1696 e 1697) e sulla tortura giudiziaria (1705). La posizione sostenuta da Thomasius – per bocca dei suoi allievi – va nel senso di ritenere l’inconsistenza giuridica del reato di stregoneria, combattuto puntualmente sul piano filosofico, storico e giuridico. Il secondo scritto insiste poi sulla ricostruzione in chiave storiografica della comparsa del crimen magiae e propone un’ampia rassegna diacronica della letteratura giuridica sul tema, così come degli interventi normativi, del diritto secolare e di quello canonico. Nella prima dissertazione Thomasius ammette l'esistenza del diavolo, ma nega la possibilità di realizzare il "pactum diaboli", che costituisce la premessa necessaria per gli atti di stregoneria perseguiti in giudizio. I processi contro le streghe non possono dunque essere celebrati, sulla base del diritto vigente, perché si basano sull'accusa di un crimine che non può compiersi e quindi non può essere provato in giudizio. L'aspetto essenziale e innovativo riguarda proprio non tanto la mancata prova del reato, ma la materiale inesistenza del reato, che rende impossibile l'accusa e la conseguente inquisitio, In tal modo ogni giudice deve decidere correttamente di non avviare il processo per stregoneria e deve astenersi da ogni incriminazione connessa all'accusa per crimen magiae.
- Id prodotto:
-
130281
- Handle IRIS:
-
11562/1079666
- ultima modifica:
-
23 febbraio 2023
- Citazione bibliografica:
-
Rossi, Giovanni,
Contro il 'crimen magiae': le dissertationes dottorali discusse all’Università di Halle sotto la guida di Christian Thomasius
L’università davanti alla stregoneria in Europa tra medioevo ed età moderna
,
Il Mulino
,
2022
,
pp. 63-96
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