Intervento, in Il Forum su «Le proposte di revisione costituzionale d'iniziativa parlamentare in tema di giustizia»: i due Consigli superiori della magistratura (giudicante e requirente) e la parità numerica tra laici e togati elettivi
Intervento, in Il Forum su «Le proposte di revisione costituzionale d'iniziativa parlamentare in tema di giustizia»: i due Consigli superiori della magistratura (giudicante e requirente) e la parità numerica tra laici e togati elettivi
(2024)
Intervento, in Il Forum su «Le proposte di revisione costituzionale d'iniziativa parlamentare in tema di giustizia»: i due Consigli superiori della magistratura (giudicante e requirente) e la parità numerica tra laici e togati elettivi
Year:
2024
Type of item:
Articolo in Rivista
Tipologia ANVUR:
Articolo su rivista
Language:
Italiano
Format:
Elettronico
Referee:
Sì
Name of journal:
GRUPPO DI PISA
ISSN of journal:
2039-8026
Number or Folder:
1
Page numbers:
357-359
Keyword:
magistrati giudicanti, magistrati requirenti, separazione delle carriere, Consiglio superiore della magistratura giudicante, Consiglio superiore della magistratura requirente, composizione, togati, laici, indipendenza
Short description of contents:
Analisi critica di quattro proposte di revisione costituzionale (AC 23, 434, 806 e 824), presentate nella XIX legislatura, che prevedono la separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e requirenti, nella parte in cui prefigurano la sostituzione del CSM con due organi: il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente, equiparando sul piano numerico i laici e i togati elettivi.
Note:
L'intervento - sostanzialmente equiparabile a un breve articolo - risponde alla seguente domanda: «La creazione di due Consigli Superiori della Magistratura (modificando l’art. 104, quarto comma, e introducendo un nuovo art. 105 bis) prevede una composizione notevolmente differente dall’attuale CSM, le cui componenti sono oggi ripartite nella percentuale di due terzi espressione della magistratura e un terzo di derivazione politica, mentre le proposte modifiche costituzionali imporrebbero una composizione paritaria di ciascuno dei nuovi Consigli, ripartita per metà dall'elezione parlamentare e per l’altra metà, rispettivamente, da quella dei giudici e dei pubblici ministeri. Quali ripercussioni avrebbe questo cambiamento sull'equilibrio interno dei due nuovi organi di autogoverno e sul principio dell'indipendenza dei giudici e dei pubblici ministeri dalla classe politica?».
Hanno partecipato al Forum i professori: Renato Balduzzi (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Francesco Dal Canto (Università di Pisa), Giancarlo Antonio Ferro (Università di Catania), Giampietro Ferri (Università di Verona), Fulvio Pastore (Università di Napoli Federico II) e Gaetano Silvestri (Presidente emerito della Corte costituzionale).
Ferri, Giampietro,
Intervento, in Il Forum su «Le proposte di revisione costituzionale d'iniziativa parlamentare in tema di giustizia»: i due Consigli superiori della magistratura (giudicante e requirente) e la parità numerica tra laici e togati elettivi«GRUPPO DI PISA»
, n. 1
, 2024
, pp. 357-359