Riflessioni sulla figura del ricorrente ad hoc in materia ambientale nel processo amministrativo
Anno:
2024
Tipologia prodotto:
Articolo in Rivista
Tipologia ANVUR:
Articolo su rivista
Lingua:
Italiano
Formato:
Elettronico
Referee:
Sì
Nome rivista:
NUOVE AUTONOMIE
ISSN Rivista:
1122-228X
Numero o Fascicolo:
1-2/2024
Intervallo pagine:
343-373
Parole chiave:
Legittimazione a ricorrere, processo amministrativo, interessi diffusi, discrezionalità del giudice
Breve descrizione dei contenuti:
L'articolo si propone di analizzare i riflessi che l’introduzione della figura del ricorrente ad hoc potrebbe produrre nell’ordinamento, muovendo da alcune recenti sentenze del Consiglio di Stato sulla legittimazione dei portatori di interessi diffusi. In particolare, la tesi della superfluità del requisito della stabilità temporale, già prospettata da alcuni autori, sembra mettere in discussione i criteri di matrice giurisprudenziale, oggi consolidati, utilizzati per consentire l’accesso al giudice amministrativo ai portatori dei suddetti interessi che non incontrino i requisiti richiesti per accedere alla legittimazione legale. Si analizzano, pertanto, le ragioni che hanno condotto il legislatore e la giurisprudenza prevalente a negare la figura del ricorrente ad hoc e le tesi favorevoli, invece, alla sua introduzione, che costituiscono anche un’occasione di riflessione sulla discrezionalità del giudice amministrativo nel tracciare i confini della legittimazione ad agire.
Toffaletti, Vittorio,
Riflessioni sulla figura del ricorrente ad hoc in materia ambientale nel processo amministrativo«NUOVE AUTONOMIE»
, n. 1-2/2024
, 2024
, pp. 343-373