Acquisto dall’erede apparente e prova della buona fede
Anno:
2001
Tipologia prodotto:
Articolo in Rivista
Tipologia ANVUR:
Articolo su rivista
Lingua:
Italiano
Formato:
A Stampa
Referee:
No
Nome rivista:
Studium iuris
ISSN Rivista:
1722-8387
Numero o Fascicolo:
12
Editore:
Cedam
Intervallo pagine:
1511-1512
Parole chiave:
successioni a causa di morte; erede apparente; buona fede
Breve descrizione dei contenuti:
L'articolo si occupa del problema se la buona fede, che costituisce uno dei presupposti della tutela accordata al terzo acquirente dall'art. 2652, n. 7 c.c., debba essere provata dal terzo stesso, oppure possa considerarsi presunta. Dopo avere constatato che la risposta al quesito dipende dalla posizione che si assuma in ordine alla funzione dell'art. 2657, n. 7 c.c. in relazione all'art. 534 c.c. - vale a dire, se la prima norma delinei solo un'estensione dell'istituto dell'erede apparente integrandone la disciplina o, invece, delinei una fattispecie autonoma, regolata da principi caratteristici ben distinti -, vengono illustrati gli argomenti a sostegno dell'una e dell'altra prospettiva.
Id prodotto:
24065
Handle IRIS:
11562/24065
depositato il:
10 luglio 2012
ultima modifica:
28 ottobre 2022
Citazione bibliografica:
OMODEI SALE', Riccardo,
Acquisto dall’erede apparente e prova della buona fede«Studium iuris»
, n. 12
, 2001
, pp. 1511-1512