- Autori:
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Troiano, Stefano
- Titolo:
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La "ragionevolezza" nel diritto dei contratti
- Anno:
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2005
- Tipologia prodotto:
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Monografia o trattato scientifico
- Tipologia ANVUR:
- Monografia o trattato scientifico
- Lingua:
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Italiano
- Casa editrice:
- Cedam
- ISBN:
- 9788813260989
- Parole chiave:
-
Armonizzazione del diritto privato europeo; Clausole generali; Contratto in generale
- Breve descrizione dei contenuti:
- La monografia muove da un dato che accomuna l’ordinamento italiano alla situazione riscontrabile in diversi altri ordinamenti europei, ovvero la sempre maggiore frequenza, negli ultimi anni, degli impieghi normativi del criterio della “ragionevolezza” nel diritto dei contratti. Il fenomeno, che segna una netta inversione di rotta rispetto ad una tradizione (quella italiana e, più in generale, quella degli ordinamenti civilistici dell’Europa continentale) finora poca incline a riconoscere a questo criterio dignità normativa (diversamente dal ruolo pervasivo che lo standard della reasonableness riveste negli ordinamenti di common law), può imputarsi in misura considerevole all’incidenza, sul diritto interno, delle convenzioni di diritto commerciale uniforme (prima fra tutte, la Convenzione di Vienna del 1980 sulla vendita internazionale di beni mobili) e dei provvedimenti legislativi volti all’armonizzazione del diritto privato europeo (soprattutto tra questi, la Direttiva 99/44 sulle garanzie nella vendita di beni di consumo). L’indagine, condotta anche attraverso l’analisi comparata delle principali esperienze giuridiche europee e di common law, evidenzia come il sempre più insistito ricorso, da parte del legislatore, alla “ragionevolezza” trovi giustificazione soprattutto nei caratteri di polivalenza funzionale che sono intrinsecamente connaturati a tale standard di valutazione: la “ragionevolezza”, criterio duttile, espressivo, già sul piano semantico, di un’esigenza di buon senso e di equilibrio, rapportata non a valori astratti ma alle circostanze concrete della contrattazione, è, infatti, in grado di svolgere più funzioni – regola di condotta, formula d’imputazione della responsabilità, presidio a garanzia dell’equilibrio contrattuale – che la pongono fatalmente in concorrenza con altri criteri parimenti elastici ben noti al diritto (continentale) dei contratti, e così, anzitutto, con quelli che si richiamano alla buona fede, alla diligenza e all’equità. Preso atto di ciò, nel volume si è cercato di delineare il significato e la portata del criterio della “ragionevolezza”, proponendo di assegnare ad esso un ruolo non già sostitutivo di quello svolto dai criteri con esso concorrenti, bensì a questi complementare, in modo da neutralizzare il rischio, da più parti paventato, di sovrapposizioni che condurrebbero inevitabilmente a svuotare di significati, se non addirittura ad annullare, quella complessa, finissima ragnatela d’interrelazioni tra i già ricordati criteri tipici della buona fede, della diligenza e dell’equità tanto faticosamente tessuta nel tempo. E tutto questo nel contesto di un’analisi tesa a proporre, del criterio in parola, una interpretazione in grado di inserirsi in modo armonico nel quadro sovranazionale entro cui il criterio medesimo è nato e si è, con tanta autorevolezza, imposto. Nel quadro tracciato, una specifica parte dell’indagine è stata dedicata all’esame delle modalità di applicazione dello standard del “ragionevole” lì dove è, attualmente, richiamato da legislatore, con particolare riguardo al problema se, nell’applicare tale criterio di valutazione, il giudice possa o debba tenere conto anche di fattori soggettivi legati alle qualità delle parti del contratto o se si tratti, invece, di un parametro esclusivamente obiettivo di valutazione. Ancora, ci si è interrogati, nella prospettiva dell’armonizzazione del diritto privato europeo, riguardo a quale ruolo possa svolgere la Corte di Giustizia delle Comunità Europee nella concretizzazione dei riferimenti al “ragionevole” nel diritto comunitario derivato: problema, questo, che investe il più generale tema dell’opportunità di un’armonizzazione attuata mediante il ricorso a clausole generali o a nozioni dal contenuto elastico
- Note:
- La monografia affronta da vicino questioni cruciali nel quadro del processo di armonizzazione del diritto privato in Europa. Per queste ragioni l'opera tiene costantemente conto della dimensione europea del tema oggetto della analisi, levando di volta in volta lo sguardo oltre i confini della civilistica nazionale. La ricerca costituisce la prima (e fino al 2007 unica) trattazione organica e sistematica del tema della “ragionevolezza” nel diritto dei contratti. A quanto consta, l’opera è stata positivamente apprezzata dalla comunità scientifica in Italia e all’estero (i contenuti principali dell’indagine sono stati a tal fine sintetizzati in uno scritto in lingua tedesca comparso all’interno di un volume collettaneo edito dalla casa editrice internazionale Sellier: Das Konzept der „Reasonableness“ als Mittel zur Harmonisierung des Europäischen Vertragsrechts: 'Probleme und Perspektiven aus der Sicht des italienischen Rechtssystems', in R. SCHULZE (a cura di), New Features in Contract Law, München, 2007, p. 375-420; nonché in un articolo in lingua inglese comparso sulla European Review of Private Law: 'To What Extent can the Notion of “Reasonableness” Help to Harmonize European Contract Law? Problems and Prospects from a Civil Law Perspective', in European Review of Private Law, 5, 2009, p. 749-787). La monografia è stata inoltre fatta oggetto di una Recensione a cura del Prof. Erik Jayme, 'Rezension zu Stefano Troiano: La "ragionevolezza" nel diritto dei contratti', in Gemeinschaftsprivatrecht – GPR, 2008, 5, p. 251-252), nonché di numerose citazioni. Tre le più significative si ricordano le seguenti:
o A. RICCI, Il criterio della ragionevolezza nel diritto privato, Padova, 2005, p. 6-7, 15, 17, 42, 49, 52-54, 98-100, 122-125, 133-134, 152;
o N. LIPARI, Per una revisione della disciplina sull’interpretazione e sull’integrazione del contratto?, in Riv. Trim. Dir. Proc. Civ., 2006, p. 726, 728;
o C. ALVISI, il consumatore ragionevole e le pratiche commerciali sleali, in Contr. e Impresa/Europa, 2008, p. 713;
o A. GUCCIONE, I contratti di garanzia finanziaria, in Le Nuove leggi civ. comm., 2008, p. 827.
L’apertura internazionale della ricerca si riflette nell’impostazione seguita, che affronta il problema nella prospettiva dell’armonizzazione del diritto privato europeo, e nell'attenzione privilegiata alla comparazione con i principali ordinamenti giuridici europei.
- Id prodotto:
-
35773
- Handle IRIS:
-
11562/241311
- depositato il:
-
19 marzo 2012
- ultima modifica:
-
1 novembre 2022
- Citazione bibliografica:
-
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