- Autori:
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Tescaro, Mauro
- Titolo:
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Decorrenza della prescrizione e autoresponsabilità
- Anno:
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2006
- Tipologia prodotto:
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Monografia o trattato scientifico
- Tipologia ANVUR:
- Monografia o trattato scientifico
- Lingua:
-
Italiano
- Formato:
-
A Stampa
- Casa editrice:
- Cedam
- ISBN:
- 9788813262242
- Parole chiave:
-
prescrizione in diritto civile; decorrenza; sospensione
- Breve descrizione dei contenuti:
- La monografia affronta il problema della rilevanza, sul decorso della prescrizione, degli impedimenti di mero fatto all’esercizio dei diritti, avendo precipuo riguardo all’ordinamento giuridico italiano, ma tentando anche, al tempo stesso, di insinuarsi nel vivace dibattito internazionale sviluppatosi in argomento.
L’a., innanzi tutto, illustra le comuni convinzioni proprie della dottrina e della giurisprudenza assolutamente prevalenti in Italia, secondo cui gli impedimenti di mero fatto non tassativamente ed esplicitamente previsti dalla legge (per esempio, per limitarsi ai casi più eclatanti, la forza maggiore e la ragionevole ignoranza delle circostanze di fatto poste a fondamento del proprio diritto o dell’identità della controparte) non potrebbero avere, in linea di principio, alcun tipo di efficacia sul decorso della prescrizione.
Ricostruito – partendo dal diritto romano, passando per il diritto medievale e attraversando quindi la moderna età delle codificazioni – il percorso storico-giuridico che ha portato all’affermazione delle comuni convinzioni italiane, l’a. pone quindi queste ultime a confronto con le più recenti e significative evoluzioni verificatesi in materia nel contesto giuridico europeo ed internazionale, giungendo a definirle notevolmente arretrate, in quanto espressione di una sensibilità che appare, in detto contesto, ormai da tempo ampiamente mutata. Particolarmente significativa è la comparazione con la Schuldrechtsmodernisierung tedesca del 2002, in seguito alla quale la disciplina della Verjährung contenuta nel BGB contempla, oltre alla höhere Gewalt di cui al § 206, anche la Unkenntnis, sia pure entro i precisi limiti posti dal § 199.
Non mancano, poi, altri significativi termini di comparazione.
Per limitarsi a fare un solo esempio, in Francia, il Code civil – che l’a. non poteva ovviamente considerare altro che nella versione precedente l’entrata in vigore della più recente legge n. 561 del 2008, intitolata «portant réforme de la prescription en matière civile» – sembrava, a prima vista, contenere una disciplina estremamente restrittiva nei confronti degli impedimenti di mero fatto atipici – ciò che risultava evidente già solo dalla formulazione letterale dell’art. 2251, ai sensi del quale «La prescription court contre toutes personnes, à moins qu’elles ne soient dans quelque exception établie par une loi» –. Ciononostante, la giurisprudenza, ormai da molti decenni, pressoché pacificamente riconosceva, in favore del titolare del diritto venutosi a trovare, per cause di force majeure, e in concomitanza con lo spirare del termine di prescrizione, nella impossibilità di esercitare il diritto medesimo, una sorta di restitutio in integrum, nel momento in cui ammetteva che il diritto, a rigore già prescrittosi, potesse comunque essere esercitato, quando l’impedimento venisse meno, sia pure per il solo breve arco di tempo ritenuto dal giudice strettamente indispensabile a tal fine: una restitutio in integrum che non può essere confusa, perciò, con una causa di sospensione della prescrizione (in quanto a una causa di sospensione dovrebbe corrispondere un allungamento del termine pari a tutto il tempo di persistenza dell’impedimento), ed è paragonabile a quella che era solito concedere, a suo tempo, il pretore romano. Questo orientamento giurisprudenziale – dopo essere stato, in un primo momento, considerato addirittura contra legem – veniva ormai condiviso anche dalla prevalente dottrina francese, che aveva contribuito a precisarne le basi teoriche, ancorandole direttamente al principio generale della force majeure (oppure, talvolta, al principio ad impossibilia nemo tenetur). Con la legge n. 561 del 2008, peraltro, il diritto francese sembra essersi notevolmente avvicinato al modello tedesco, anche se permangono significative differenze di disciplina.
Individuata la precisa collocazione, sul pian
- Note:
- Recensione di F. MACARIO in Rivista di diritto civile 2009, n. 3, I, pp. 409-411
- Id prodotto:
-
32450
- Handle IRIS:
-
11562/32450
- depositato il:
-
15 luglio 2012
- ultima modifica:
-
19 ottobre 2022
- Citazione bibliografica:
-
Tescaro, Mauro,
Decorrenza della prescrizione e autoresponsabilità
,
Cedam
,
2006
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