- Autori:
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Sgubin, Elisa
- Titolo:
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Accordi sul compenso del professionista legale tra autonomia delle parti e regole di concorrenza
- Vereinbarung der Anwaltsvergütung zwischen Autonomie und Wettbewerb -
- Anno:
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2015
- Tipologia prodotto:
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Doctoral Thesis
- Tipologia ANVUR:
- Altro
- Lingua:
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Italiano
- Parole chiave:
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avvocati; compenso; contratto; d'opera; intellettuale
- Abstract (italiano):
- La disciplina del contratto d’opera professionale riferita al compenso del professionista intellettuale e alla determinazione dello stesso presenta profili di specialità, dovuti alla particolare natura del rapporto contrattuale.
Negli ultimi anni si è assistito ad una complessa evoluzione legislativa, avviata con l’abrogazione dei minimi tariffari ad opera del d.l. 4.7.2006, n. 223 – c.d. decreto Bersani –, convertito con l. 4.8.2006, n. 248.
Successivamente con il d.l. 24.2.2012, n. 1 – c.d. decreto Cresci Italia o D.L. liberalizzazioni –, convertito in legge 24.3.2012, n. 27, sono stati statuiti la generalizzata abrogazione delle tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico; il riferimento a parametri stabiliti con decreto ministeriale per il caso di liquidazione del compenso da parte di un organo giurisdizionale; e il principio della pattuizione del compenso medesimo con il cliente al momento del conferimento dell’incarico nelle forme previste dall’ordinamento. La Relazione ministeriale al decreto ha inteso l’abrogazione delle tariffe, nello specifico, quale misura idonea a consentire l’ingresso nel mercato di nuovi operatori economici, nonché come rimedio per assicurare un maggiore grado di concorrenza e per ridurre i margini di profitto di coloro che offrono beni o servizi con conseguenti vantaggi per gli utenti.
Nel quadro attuale, la disciplina relativa all’attività dell’avvocato trova la propria fonte principale nella l. n. 247/2012, il cui art. 13 regola le questioni connesse alla determinazione del compenso professionale. La norma dell’art. 13, l. n. 247/2012, assume un significato preminente, considerato che essa, in conformità a quanto stabilito nell’art. 2233, comma 1, c.c., riconosce la piena autonomia delle parti nella pattuizione del compenso dovuto all’avvocato e, con ciò, assegna alla libertà negoziale delle stesse la qualità di criterio prevalente per la determinazione del compenso del professionista intellettuale.
Il legislatore del 2012, d’altro canto, ha regolato un meccanismo di liquidazione giudiziale per i casi in cui manchi un accordo fra le parti in ordine al compenso professionale, ex art. 13, comma 6, l. n. 247/2012.
Il processo di riforma, attuato negli ultimi anni dal legislatore italiano, trae fondamento dall’idea in base alla quale una riduzione della regolamentazione dell’attività professionale sia l’unica soluzione per consentire una maggiore tutela della libera concorrenza.
A questo riguardo, tuttavia, la disciplina tedesca sul compenso dell’avvocato dimostra che ritenere una violazione dei principi europei della libera concorrenza in ragione della mera previsione di un sistema tariffario vincolante potrebbe apparire del tutto inconferente ai principi medesimi. Ed invero, l’imposizione dei valori di tariffa, seppur di applicazione imperativa, troverebbe autonoma legittimazione negli interessi e nei diritti fondamentali sottesi all’esercizio della professione forense (per esempio, il diritto alla difesa e l’interesse alla corretta amministrazione della giustizia) e dovrebbe essere ammessa laddove temperata da adeguati correttivi.
Nel sistema tedesco, il legislatore ha introdotto un efficace bilanciamento tra l’autonomia delle parti, che trova il proprio limite nelle previsioni di tariffa, e l’applicazione delle tariffe, alle quali è possibile derogare convenzionalmente al ricorrere di date circostanze. In questo modo, si tende ad assicurare la concorrenza dei servizi legali, senza pregiudicare, pur tuttavia, l’importanza delle funzioni svolte dall’avvocato nel più ampio contesto dell’amministrazione della giustizia.
- Id prodotto:
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86729
- Handle IRIS:
-
11562/911795
- depositato il:
-
14 aprile 2015
- ultima modifica:
-
1 novembre 2022
- Citazione bibliografica:
-
Sgubin, Elisa,
Accordi sul compenso del professionista legale tra autonomia delle parti e regole di concorrenza
- Vereinbarung der Anwaltsvergütung zwischen Autonomie und Wettbewerb -
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