Il progetto di ricerca proposto ha ad oggetto tanto l'analisi, quanto lo studio della disciplina normativa, della giurisprudenza e delle tendenze dottrinali afferenti alle problematiche del diritto dell' informazione giornalistica, con particolare attenzione all'attività che è propria di quella categoria di operatori che dirigono e redigono organi di informazione periodica letteraria o visiva. Gli operatori dell'informazione, nelPeiaborare e tradurre all'esterno del mezzo di comunicazione le informazioni, svolgono un'attività atta ad avere una diretta influenza sull'opinione pubblica generale. Il fenomeno, di recente manifestazione, definibile di "moltiplicazione quantitativa" e di "diversificazione qualitativa" dei mezzi di comunicazione, ha fatto perdere parzialmente incisività all'equazione libertà di informazione = proprietà-acquisizione del mezzo. In tale prospettiva, ed ai fini di tutela della garanzia della libertà di informazione, assumono sempre maggiore rilievo le condizioni di libertà dei singoli operatori dell'informazione all'interno dell'impresa editoriale in cui prestano la propria attività. La garanzia delle libertà dì manifestazione del pensiero, di comunicazione, e di informazione dei singoli fruitori dell'informazione giornalistica si realizza, quindi, anche attraverso il rispetto e la tutela del ed. "pluralismo interno", del rispetto cioè delle libertà di informazione e di pensiero degli operatori dell'informazione che operano all'interno dei media. Tali libertà si intrecciano e si confrontano necessariamente con "l'indirizzo informativo" dettato dal proprietario-direttore-editore, e con le politiche economico-aziendali del mezzo. La ricerca si estenderà altresì alla disciplina degli ordini professionali ed alle competenze che i medesimi esercitano con riferimento alla tutela dei "pluralismo", tanto "intemo" quanto "esterno".