Si intende proseguire e concludere il progetto di ricerca iniziato lo scorso anno in tema di novazione delle obbligazioni scaturenti dalla compravendita.
Si sta indagando, in particolare, come l'efficacia estintiva della novazione comporti il venir meno del vincolo sinallagmatico tra le obbligazioni del venditore e del compratore e come, salva una diversa volontà delle parti espressamente manifestata, la nuova obbligazione abbia un regime autonomo e non costituisca il corrispettivo dell'obbligazione della controparte.
Altro settore di ricerca che si sta rivelando ricco di interessanti prospettive è la possibilità di modificare il contenuto contrattuale, relativamente ad elementi non essenziali, con un semplice patto aggiunto al contratto. In proposito, un testo di Paolo (Paul. 3 ad ed. D. 2,14,27,2) è illuminante, in quanto fa balenare la possibilità di ottenere un effetto analogo a quello novatorio con l’utilizzo di patti informali. Lo studio di tale fonte, congiunto all'analisi di altri passi di Paolo (Paul. 5 quaest. D. 18,5,7 pr.) e di giuristi tardo classici (come Pomp. 24 ad Sab. D. 18,5,2; Ulp. 4 ad ed. D. 2,14,7,6; Ulp. 4 ad ed. D. 2,14,7,6; Pap. 10 quaest. D. 18,1,72 pr.), si pensa potrà dischiudere nuove originali soluzioni sul tema della novazione informale e del contratto modificativo nell'epoca classica del diritto romano.