Nel contesto del lavoro povero, la questione migrazioni, ci rende evidenti cause e degli effetti che lo status produce sui singoli lavoratori e sulle singole lavoratrici che – in mobilità per ragioni, non solo di lavoro – si ritrovano a svolgere attività lavorativa in paesi diversi da quelli di origine. Sono convinta che il diritto del lavoro in trasformazione di cui misuriamo la sostenibilità nella fase post pandemica debba tenere in considerazione il lavoro prestato ai «margini» ovvero al di fuori del core più tradizionale della disciplina, quello del lavoro regolare o, comunque, non sfruttato in ragione dello status. Nel contribuito, in particolare, ci si sofferma sulla questione di metodo di una ricerca applicata. Il focus dell'intervento è quello delle politiche di prevenzione dello sfruttamento
Product ID:
125630
Handle IRIS:
11562/1061296
Last Modified:
November 6, 2022
Bibliographic citation:
Calafà, L,
La dignità e il lavoro ai «margini»«LAVORO, DIRITTI, EUROPA»
, 2022
, pp. 2-10