Il progetto intende sviluppare un itinerario di ricerca già intrapreso in precedenti indagini, considerando dal “comune” punto di vista dell’armonizzazione internazionale una pluralità di piani e di settori, in cui si sta sviluppando attualmente il diritto penale.
Si tratta di processi diversificati a seconda dei differenti ambiti da considerare, che riflettono però basilari esigenze e significative caratteristiche comuni, determinate dalla sempre più rapida e pervasiva “globalizzazione” dei rapporti economici e sociali.
Due sono i versanti da cui può essere affrontata l'indagine. Da un lato quello fenomenico, dato dal superamento delle frontiere nazionali non solo da parte dei comportamenti e scambi leciti, nonché delle strutture organizzative e comunicative legali, ma anche di quelli illeciti e delle organizzazioni e comunicazioni illegali, con evidente necessità di armonizzazione internazionale delle discipline giuridiche anche penali.
Dall’altro, il rafforzamento e l’accelerazione dei processi di cooperazione, coesione od addirittura unificazione sopranazionale fra Stati ed organismi nazionali, a diversi livelli (regionale, continentale e tendenzialmente anche mondiale), che pongono le basi istituzionali e nel contempo rinforzano le esigenze di armonizzazione giuridica in genere e penale in specie.
In concreto, i punti e settori oggetto della ricerca saranno i seguenti.
a) Armonizzazione del diritto penale nell’ambito dell’Unione europea;
b) Sviluppo del diritto penale dell’economia e dell’impresa in proiezione sopranazionale;
c) Lotta al terrorismo internazionale e diritto penale sopranazionale (statuto di Roma);
d) Tecniche alternative di risoluzione dei conflitti in ambito penale.
a) Le esigenze più immediate di armonizzazione del diritto penale da analizzare sono quelle che emergono da tempo nell’ambito dell’Unione europea. Muovendo dall’esame dell’influenza del diritto comunitario sull’ordinamento penale, non solo italiano, ma di tutti gli Stati membri attraverso un metodo di studio comparatistico che valorizzi le diversità e peculiarità di recezione o applicazione del diritto europeo nei vari ordinamenti, e possibilmente ne ricerchi le cause si devono considerere svariati settori in cui si sta imponendo il rafforzamento della cooperazione in campo penale e l’armonizzazione dei sistemi penali specie attraverso gli strumenti del c.d. Terzo Pilastro (in particolare decisioni quadro): lotta alle frodi a danno degli interessi finanziari comunitari, con la prefigurata creazione di un “sistema di diritto penale comunitario” in senso stretto (progetto Corpus Juris, pubblico ministero europeo); disciplina dell’immigrazione, lotta alla discriminazione razziale ed alla tratta di esseri umani nonché allo sfruttamento di donne e minori; ecc.
b)Il diritto penale dell’economia e dell’impresa costituisce un settore privilegiato di armonizzazione giuridica, rispetto a cui il diritto penale continua però a presentare resistenze e peculiarità nazionali: a fronte di una enorme quantità di Direttive comunitarie, Decisioni quadro, Convenzioni e Raccomandazioni di fonte internazionale, ecc., che toccano e omogeneizzano la disciplina extrapenale, restano molto problematici i superamenti delle peculiarità e localismi nazionali, come dimostra anche la recente vicenda della riforma del diritto penale societario e fallimentare in Italia, nonche' la querelle sulla competenza in materia di tutela penale dell'ambiente a livello europeo. Più specificamente, tenendo anche conto dei dati empirici offerti dalle ormai diffuse indagini criminologiche in materia, si potranno individuare, quali privilegiati settori di indagine, i delitti contro il patrimonio (truffa, in specie frodi in sovvenzioni, appropriazione indebita, estorsione, usura) e contro la pubblica amministrazione (in specie: concussione, corruzione, malversazione di sovvenzioni, abusi, ecc.); i reati societari ed eventualmente le nuove disposizioni del diritto penale bancario e dell’intermediazione mobiliare; il diritto penale dell’informatica, compresi i nuovi illeciti connessi all’utilizzo sempre più esteso di Internet specie nelle relazioni economiche e commerciali (e-commerce) e quelli che riguardano il diritto d’autore ed i diritti connessi; i reati in materia ambientale e contro la salute e sicurezza dei lavoratori;
c) Di fronte alla preoccupante minaccia del terrorismo internazionale, come gia' di fronte all'esigenza di combattere la criminalita' organizzata, la corruzione, il traffico di stupefacenti, ecc. a livello internazionali, la possibilità di potenziare la cooperazione fra i vari Stati dipende dall’armonizzazione del diritto penale a livello non solo europeo, ma globale. Accanto ai modelli di Convenzioni settoriali, promosse in specie dalle Nazioni Unite ed altri organismi (OECD, Consiglio d'Europa, ecc.), vi e' da considerare ora il nuovo modello unificante, rappresentato dalle giurisdizioni penali sopranazionali (Tribunale penale internazionale, delineato dallo Statuto di Roma, ed esperienze dei Tribunali internazionali ad hoc), su specifiche fattispecie suscettibili pero' di estensione a altri ambiti;
d) Infine un peculiare filone di indagine (che direttamente sviluppa precedenti ricerche in materia) concerne le tecniche alternative di risoluzione dei conflitti in ambito penale, che hanno ampia risonanza e recezione in ambito internazionale, dove sono state sviluppate e promosse anche con Raccomandazioni, linee guida, decisioni quadro per una sperimentazione, applicazione e diffusione il più possibile uniforme, trovando ora anche in Italia interesse da parte degli operatori e degli studiosi. In Italia si deve considerare il solo recente sviluppo di esperienze di mediazione nell’ambito del diritto penale minorile e delle nuove prospettive aperte dalla disciplina sulla competenza penale del giudice di pace, cui è affidato il compito di promuovere la conciliazione fra le parti, disponendo altresi' di strumenti di definizione alternativa del processo e di sanzioni penali soltanto non detentive.
Per questa pluralita' di temi specifici e di prospettive che si proiettano a livello sovranazionale, la ricerca richiede missioni di studio all'estero e la possibilita' di creare occasioni di incontro e scambio fra studiosi dei diversi ambiti e paesi, attraverso convegni e seminari scientifici, da organizzare ed a cui partecipare.