La Consulta impone la conversione del rito sommario in quello ordinario (in luogo dell’inammissibilità di cui all’art. 702-ter, comma 2, ultima frase, c.p.c.), quando la domanda riconvenzionale introduce una causa pregiudiziale
La Consulta impone la conversione del rito sommario in quello ordinario (in luogo dell’inammissibilità di cui all’art. 702-ter, comma 2, ultima frase, c.p.c.), quando la domanda riconvenzionale introduce una causa pregiudiziale
(2020)
La Consulta impone la conversione del rito sommario in quello ordinario (in luogo dell’inammissibilità di cui all’art. 702-ter, comma 2, ultima frase, c.p.c.), quando la domanda riconvenzionale introduce una causa pregiudiziale
La nota esamina la pronuncia additiva della Consulta, che ha dichiarato incostituzionale l'art. 702 ter, comma 2, ultimo periodo, c.p.c. nella parte in cui nella parte in cui non prevede che, qualora con la domanda riconvenzionale sia proposta una causa pregiudiziale a quella oggetto del ricorso principale e la stessa rientri tra quelle in cui il tribunale giudica in composizione collegiale, il giudice adito possa disporre il mutamento del rito fissando l’udienza di cui all’art. 183 c.p.c.
Product ID:
121033
Handle IRIS:
11562/1043286
Last Modified:
November 6, 2022
Bibliographic citation:
Tedoldi, Alberto Maria,
La Consulta impone la conversione del rito sommario in quello ordinario (in luogo dell’inammissibilità di cui all’art. 702-ter, comma 2, ultima frase, c.p.c.), quando la domanda riconvenzionale introduce una causa pregiudiziale,
Note A
, «Giurisprudenza Costituzionale»
, 2020
, pp. 3000-3008.