Il corso è diretto a fornire le nozioni basilari “di parte generale” del diritto penale, con un approccio critico che intende portare lo studente ad essere in grado non solo di comprendere e memorizzare le categorie concettuali in cui si articola il “sistema” penale vigente, ma anche di valutarne le ragioni e le implicazioni, sia sotto l’aspetto logico-dogmatico, sia sotto l’aspetto delle opzioni di politica criminale di cui sono espressione.
A tali fini, un peso importante sul piano metodologico avrà l’approccio costituzionalmente orientato, diretto a porre a fondamento dell’interpretazione del diritto positivo i principi e i valori democratici dello Stato di diritto espressi nella nostra Carta fondamentale, aperta a recepire anche le fonti degli ordinamenti sovranazionali, di cui la Repubblica fa parte per favorire il progresso e la pace fra le nazioni, ripudiando la concezione autarchica ed autoritaria del regime fascista, cui invece risale il codice penale tuttora vigente.
Particolare attenzione verrà così data alla giurisprudenza delle Corti, non solo nazionali (in primis Corte costituzionale e Corte di Cassazione), ma anche europee (Corte europea dei diritti dell’uomo, Corte di Giustizia dell’Unione europea), in quanto interpreti di quel “diritto vivente” che anche nel campo penale esprime la tensione fra l’esigenza di costante adeguamento all’evoluzione della società contemporanea e la necessità di salvaguardia delle garanzie fondamentali della persona, a partire dai principi di stretta legalità, di necessaria offensività e di colpevolezza, che devono limitare l’ambito della responsabilità penale anche di fronte al bisogno di difesa sociale.
I risultati di apprendimento attesi sono i seguenti:
Per quanto riguarda le CONOSCENZE:
- Conoscere e comprendere i principi costituzionali ed i diritti fondamentali anche di fonte sovranazionale che configurano il volto attuale del sistema penale
- Conoscere e comprendere le categorie e gli istituti fondamentali della “parte generale” del diritto penale anche alla luce della loro origine ed evoluzione storica
- Comprendere e analizzare criticamente gli elementi costitutivi del reato (fatto tipico, antigiuridicità e colpevolezza) e le sue forme di manifestazione (in specie tentativo e concorso di persone)
- Comprendere e analizzare criticamente le funzioni e la disciplina delle sanzioni penali (pene principali ed accessorie, misure di sicurezza) e delle varie cause estintive (punibilità)
Per quanto riguarda le ABILITÀ:
- Capacità di reperire le fonti normative, giurisprudenziali e dottrinali concernenti la “parte generale” del diritto penale
- Capacità di risolvere casi concreti utilizzando una corretta metodologia giuridica e gli strumenti e le conoscenze acquisite durante il corso
- Capacità di collegare in forma sistematica, ragionata e argomentata le conoscenze acquisite
- Capacità di ricercare autonomamente le fonti bibliografiche e di utilizzare le principali banche dati e risorse giuridiche online
- Autonomia di giudizio nell’analizzare le fonti normative e giurisprudenziali nazionali e sovranazionali e nel cogliere la loro ricaduta nell’interpretazione della teoria del reato
Il corso si snoderà nelle seguenti parti:
1° Parte: Premessa storica e costituzionale
• Fondamenti e limiti del potere punitivo dello Stato
• Il “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria e le origini del c.d. illuminismo giuridico
• Il dibattito fra Scuole penalistiche italiane dell’Ottocento: scuola “classica” (rappresentata da Francesco Carrara) e scuola “positiva” (rappresentata da Cesare Lombroso, Raffaele Garofalo ed Enrico Ferri)
• Confronto tra le caratteristiche essenziali del codice penale del Regno d’Italia del 1889 (c.d. codice Zanardelli) e quelle del c.d. codice Rocco del 1930
• L’impatto della Costituzione del 1947 e le più importanti sentenze della Corte Costituzionale sulla parte generale del codice penale, i progetti di riforma e le novelle al codice penale
2° Parte: La legge penale nel sistema multilivello delle fonti
• Le fonti del diritto penale
• Il principio di legalità (riserva di legge, tassatività ed irretroattività)
• Incidenza del diritto sovranazionale, ed in particolare dell’Unione europea, sul diritto penale italiano
3° Parte: La tipicità: struttura generale del reato e suoi elementi costitutivi
• Il bene giuridico: concetto e funzioni
• La nozione di “fatto tipico”
• La condotta (attiva od omissiva)
• L’evento del reato ed il nesso causale
4° Parte: L’antigiuridicità
• Le cause di giustificazione (generali e speciali)
• I limiti della legittima difesa e la sua riforma
5° Parte: La colpevolezza
• Il dolo
• La colpa
• La preterintenzione e la responsabilità oggettiva
• Le scusanti e l’ignoranza ed errore sulla legge penale
6° Parte: Le forme di manifestazione del reato
• Il tentativo
• Il concorso di persone nel reato
• Il concorso di reati
• Il sistema delle circostanze (aggravanti e attenuanti)
7° Parte: Le conseguenze del reato
• Il sistema binario delle pene e delle misure di sicurezza
• Il fine della pena
• Le pene accessorie
• Le cause estintive del reato e della pena
MODALITÀ DIDATTICHE
Per gli studenti frequentanti il corso si baserà sulle lezioni frontali, in cui verranno utilizzate slides nonché eventuali materiali giurisprudenziali, messi poi a disposizione sulla piattaforma e-learning. Sono altresì previste, per i soli frequentanti, esercitazioni su singoli argomenti, condotte da collaboratori dell’insegnamento, dirette ad approfondire temi particolarmente significativi del corso, sui quali sarà anche possibile la redazione di brevi elaborati scritti, valutabili ai fini dell’esame e sostitutive di corrispondenti parti del programma, da concordare previamente con i docenti.
Gli studenti non frequentanti potranno avvalersi del supporto dei docenti del corso per concordare il programma d’esame e per i necessari aggiornamenti sulle tematiche oggetto del corso.
Autore | Titolo | Casa editrice | Anno | ISBN | Note |
PALAZZO Francesco | Corso di diritto penale (Edizione 6) | Giappichelli | 2016 | ||
MATERIALE DIDATTICO | Il materiale giurisprudenziale verrà fornito ed aggiornato nelle lezioni ed esercitazioni |
L’esame finale si svolge in forma orale. Non sono previste prove intermedie.
Gli studenti frequentanti che vogliano approfondire singole tematiche da concordare con i docenti durante il corso o nelle eventuali esercitazioni, potranno presentare brevi tesine in sostituzione – previa loro approvazione - di singole parti del programma.
Gli studenti non frequentanti e gli studenti Erasmus sono pregati di contattare i docenti prima dell’inizio del corso per concordare il programma e le modalità d’esame.
La prova orale consiste in un colloquio teso a verificare:
• Il livello di raggiungimento e acquisizione delle conoscenze e delle abilità descritte in precedenza nella sezione “Obiettivi formativi”
• La capacità critica e valutativa degli istituti oggetto di studio
• La proprietà di linguaggio anche giuridico specialistico
• L’abilità di collegare in forma sistematica, ragionata e trasversale le conoscenze acquisite
• La capacità analitica e argomentativa e l’autonomia di giudizio, anche nella risoluzione di casi pratici
La valutazione finale è espressa in trentesimi (30/30). L’eventuale lode è conferita per la comprovata eccellenza della preparazione e della proprietà di linguaggio, per la capacità di analisi critica e di applicare le conoscenze acquisite anche nella risoluzione di casi concreti. Il voto minimo per superare l’esame corrisponde a 18/30.
******** CSS e script comuni siti DOL - frase 9957 ********